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Ultima modifica: Giovedì 9 febbraio 2023

 

  


 

Alfa Giulia  Alfa Romeo Giulia 4porte 

Per Gamma e Dati Tecnici digita la foto sopra:

 


 

 

 

Alfa Giulia e Stelvio MY 23

( novembre 2022 )


Giulia 23

Da sei anni la Giulia e la Stelvio sono la vetrina di più alto spessore del Made in Italy in Europa e anche nel Mondo. E’ molto più facile scaldare i cuori e far girare la testa agli appassionati di belle auto e della bella guida se sul cofano hai un “Cavallino Rampante” oppure un “Tridente”. Una tre volumi ed una suv non sono coupè e spider, in oltre da decine e decine di migliaia di euro. Ma Giulia e Stelvio sono delle top car per il loro design sportivo ed elegante nel solco della tradizione del brand milanese, probabilmente le più affascinanti nelle rispettive categorie. Tuttavia oltre ad un abito mozzafiato, nascondono contenuti tecnici di altissimo pregio che ne fanno le vetture più appaganti da guidare tra le automobili non “supersportive”. Il bello è che entrambe le vetture Alfa Romeo hanno sempre dato questa soddisfazione al volante anche nelle versioni normali. Non è questione di cavalleria. Le Giulia e Stelvio sono sempre state speciali dalle 2.2 diesel da 150 cavalli, sino alle prestigiose e cattivissime “Quadrifoglio” da oltre 500 cavalli. Ma anche un ottimo progetto che non soffre il passare del tempo, dopo sei anni necessita di aggiornamenti. L’innovazione per i due modelli milanesi più rilevante, risiede nel frontale e più precisamente nella fanaleria. Innovazione stilistica e tecnologica. Al pari della nuova Tonale, ma come avvenne per la “159” e “Brera”, che ripresero entrambe le tre luci per lato dal prototipo “Proteo”, lo sguardo è ora comune per l’intera famiglia dei modelli del “Biscione”.

 

Giulia 23

Belli da vedere ma anche potentissimi e sicuri grazie al sistema Full-Led Adaptive Matrix. Tecnologia rinnovata anche in abitacolo, per rimanere aggiornate con i tempi che corrono e alla concorrenza più moderna. A tale scopo ecco un quadro strumenti inedito, raffinato e totalmente digitale. Tempi attuali, ma senza tradire la propria storia, come il design a cannocchiale mantenuto. Al pari della Tonale, sarà presente il sistema “NFT”, ovvero “Non Fungible Token”m che si basa su di un registro digitale, non visibile a tutti e sul quale non si possono apportare modifiche, che parla della vettura e della sua storia. Un diario di bordo che ne manterrà alto il valore nel tempo. Dalla più giovane e piccola suv di segmento C, la famiglia di Giulia e Stelvio eredita l’articolazione degli allestimenti. “Super” è la chiave di accesso ai due modelli, in chiave elegante e raffinata, mentre la “Sprint” è l’allestimento d’ingresso più sportivo. “Ti” e “Veloce” sono il top di gamma, il primo indirizzato al lusso, mentre il secondo alla grinta. Inedita per suv e berlina anche l’allestimento “Competizione”, al vertice e al di sopra anche di “Ti” e “Veloce”. Prende spunto dalla seconda più orientata alla pista e la si riconosce anche per l’inedito colore grigio opaco Moon Light, dal quale risaltano le pinze freno rosse fiammanti. Saranno disponibili da febbraio dell’anno prossimo in tre motorizzazioni. Il diesel 2.2 litri da 160 cavalli a trazione posteriore. Le potenti trazione integrali “Q4” diesel 2.2 da 210 cavalli ed il 2.0 litri a benzina da 280 cavalli.

 

 

 

 

 


 

 

 

 

Alfa Romeo Stelvio e Giulia “Estrema”

( maggio 2022 )

 

Giulia Estrema

Giulia e Stelvio sono due gemme del panorama automobilistico Mondiale e risaltano il made in Italy per la loro bellezza in primis, ma in secondo luogo per essere le auto più belle da guidare nei rispettivi segmenti pur essendo auto sì premium, ma da famiglia e rappresentanza. Declinate in diversi allestimenti e motorizzazioni, la loro punta di diamante è sempre stata la versione “Quadrifoglio”. Potenza, prestazioni esuberanti, handling impareggiabile, ma anche l’essenza di un’auto non proprio per tutti, per costi di acquisto e gestione. Per coloro che sognano la “Quadrifoglio”, ma non possono e non se la sentono di arrivare a tanto, anche solo per un semplice motivo di voler guidare senza tutti gli occhi addosso. Il massimo della sportività senza cadere nell’eccesso. Il nome del nuovo allestimento top di gamma, orientato al piacere di guida, è tutto un programma. Si chiamano “Estrema” e sono una serie veramente speciale per i contenuti estetici, dentro e fuori dall’abitacolo e anche tecnici. Potremo definirlo un “Quadrifoglio” imborghesito con motorizzazioni certamente potenti e performanti, ma allo stesso tempo capaci anche di elargire la giusta economia nell’utilizzo giornaliero. Ricco l’equipaggiamento sotto tutti punti di vista, specie su quello dinamico, come si evince dalla presenza delle sospensioni attive abbinate al famigerato DNA, oppure il differenziale autobloccante per una guida affilata e veloce anche nelle curve più impegnative. Dentro e fuori sono diversi gli elementi in vero carbonio, come in trilobo nella calandra o gli specchietti retrovisori, in plancia e sul tunnel centrale. Lo scuro, cattivo, esalta la grinta dei due modelli, come nei bei cerchi in lega da 19 pollici sulla tre volumi e da ben 21 pollici sulla suv, abbinati alle pinze freno nero lucide. L’Alcantara domina nella selleria e si sposa alla meraviglia agli inserti in pelle con cuciture rosse tra i sedili stessi, volante, cambio e cruscotto. Due le possibilità di propulsione. Il benzina 2.0 Turbo a benzina capace di 280 cavalli, ma anche il diesel più grintoso, sempre 2.2 litri da 210 cavalli. Entrambi scaricano a terra i loro puledri tramite l’efficiente trazione a quattro ruote motrici della casa Q4 e sono gestiti dal superbo cambio automatico a 8 marce. Tanta sinfonia è accompagnata anche dai 14 altoparlanti della Harman Pardon. La Giulia “Estrema”, ha un prezzo di listino che parte dai 67.600 euro, mentre la Stelvio 75.400 euro.

 

 

 


 

 

Alfa Romeo Giulia ancora la più amata straniera dai tedeschi

( marzo 2022 )


Giulia GTA

Tutti comprano e vogliono le suv o comunque auto alte da terra e dalle indubbie capacità di carico e versatilità, che siano di taglia piccola, media oppure grossa. Eppure nella terra dove da ogni parte del Globo, si riconosce una qualità di costruzione e prestigio della automobili indiscussa, una vettura straniera dopo ben sei anni è sempre una tra le più ammirate ed amate. Non è una suv, ma una berlina. E’ la italica e non può esserlo di più, tre volumi Giulia. Attraverso il consueto sondaggio della rinomata testata del settore “Auto Motor und Sport”, in Germania, la Giulia vince nella propria categoria tra le berline d’importazione di classe media. Sono ben cinque titoli negli ultimi sei anni conquistati dalla sempre bella da vedere e da guidare tre volumi milanese. Ha conquistato il primato grazie alla preferenza del 18,8% dei votanti. E’ l’ennesimo riconoscimento ad una delle automobili italiane più apprezzate e amate anche all’estero. Seppur, come abbiamo scritto all’inizio, negli ultimi anni il mercato si orientato in modo quasi totalizzante sulle auto con la seduta alta e non certo basse e filanti. Ma il cuore spesso comanda sulla ragione quando c’è da esprimere un parere, a prescindere dalla razionalità di un acquisto. In Italia, nell’anno scorso tra le tre volumi con propulsione termica nel segmento medio alto “D”, ha conquistato quasi il 60% della clientela, raddoppiando la propria quota rispetto al 2020.

 

 

 


 

 

 

Alfa Romeo Giulia tre primi posti in Germania

( novembre 2021 )


Giulia GTA

Se la bellissima berlina tre volumi della casa milanese, fosse venduta sul mercato mondiale, in misura pari alle premiazioni ricevute da ogni parte del Mondo, per le sue innegabili qualità di guida e di design, sarebbe l’auto più richiesta in assoluto. Dal 2016, quando iniziò la sua carriera commerciale nel nostro continente, oramai non si contano più i premi conquistati dalla raffinata Alfa Romeo Giulia. Dopo ben cinque anni abbondanti alle spalle, che ai tempi attuali, per un’automobile equivale quasi alla sua intera carriera, non ha smesso di ricevere riconoscimenti importanti. In Germania, ovvero la Nazione dove risiede la triade dell’automobilismo “Premium”, tra Mercedes, Bmw e Audi, senza scomodare ovviamente la Porche, nel concorso annuo redatto dalla rivista del settore “Sport Auto”, la Giulia si è aggiudicata il primo posto tra gli appassionati tedeschi tra le berline in commercio, in tutte e tre le fasce di prezzo. Nonostante tutta la concorrenza sia provvista delle ben più apprezzate e commercializzate versioni station wagon, la Giulia è arrivata prima tra le berline con un prezzo inferiore ai 75.000 euro con l’allestimento “2.0 Turbo 280cv Veloce”. Alzando il tiro, ma rimanendo sotto l’importante cifra dei 100.000 euro, raccoglie il podio più alto con la prestigiosa e sportivissima “2.9 V6 24v Riturbo Quadrifoglio” capace di 510 cavalli da pista e pieni di adrenalina impareggiabili. A differenza degli altri anni, si impone anche sulla ricchissima e raffinata soglia delle berline dal prezzo superiore ai 100.000 euro con la cattivissima e corsaiola “GTA”, ovvero la faccia brutale e da pista della più borghese “Quadrifoglio”. Non sono solamente i 30 cavalli in più e i 100 kg in meno a dividerle, ma proprio la concezione della vettura in sé, orientata moltissimo alla vita tra i cordoli. Il concorso “SPORT AUTO AWARD 2021” giunge quest’anno alla sua 29esima edizione. Oltre 15.400 lettori di SPORT AUTO hanno espresso il loro parere votando una selezione di 234 vetture suddivise in 28 categorie.

 

 

 


 

 

 

Alfa Romeo Giulia GTA collector’s car

( ottobre 2021 )


Giulia GTA

 

 

La Giulia è la berlina da famiglia più riuscita in termini di design e guidabilità sul mercato, anche nelle sue versioni più tradizionalmente borghesi. Ma la versione GTA, estremizzazione della già gioiello “Quadrifoglio” è una vettura da collezione. In meno di cinque mesi, le numerate 500 GTA prodotte sono state già tutte ordinate da appassionati dell’arte e della belle guida. Tutto il Mondo ha guardato alla tre volumi di Arese, non pochi quelli giunti dalla Cina, dal Giappone e persino dall’Australia. Ripercorre in pieno la pura tradizione del brand milanese, rifacendosi idealmente alla gloriosa “Giulia GTA” del 1965. che oltretutto vinceva anche nelle manifestazioni sportive. Potenza, aerodinamica, leggerezza,messa a punto allora come oggi da piloti esperti, entrambe le Giulia GTA sono molto più che automobili speciali. Sono perle preziose da gustare, da mostrare, oggi come fra 10 o 100 anni. Un esempio della capacità artistica e ingegneristica del nostro Bel Paese.

 

 

 

 

 


 

 

 

Alfa Stelvio e Giulia Veloce Ti MY 21

( gennaio 2021 )


giulia veloce ti my21Una nuova gamma per il suv di successo della casa del Biscione. I dettagli fanno la differenza come gli inediti ed enormi cerchi in lega da ben 21 pollici disponibili sia nel classico trattamento argentato che nel più cattivo spirito brunito. Specifici, ovviamente, quelli adottati sulla prestigiosa e vigorosa Quadrifoglio. La punta di diamante delle Giulia e Stelvio sono le sportive ma anche eleganti “Veloci Ti” che sono le versioni borghesi delle poderose Quadrifoglio. Il Turismo Internazionale si sposa con la Veloce in un sodalizio di classe e prestazioni. La ricca dotazione di serie e la tecnologia più evoluta strizzano l’occhio alla versione Quadrifoglio con la quale Veloce Ti condivide alcuni elementi di stile sia negli interni che negli esterni. La sua caratterizzazione specifica è sia estetica sia funzionale, come dimostrano ad esempio il nuovo paraurti posteriore con skid-plate specifico, il body kit in tinta carrozzeria e le palette del cambio automatico in alluminio solidali al piantone dello sterzo. Giulia Veloce Ti si distingue invece per paraurti specifici, minigonne e spoiler in carbonio. Su Stelvio Veloce Ti esordiscono i nuovi cerchi in lega da 21 pollici a cinque fori con finitura brunita che saranno poi disponibili anche su altri allestimenti. Gli interni riprendono quelli delle versioni Quadrifoglio con i sedili sportivi in pelle e Alcantara, l’imperiale nero e le esclusive finiture in vera fibra di carbonio. Toni scuri anche per la cornice dei vetri, i cristalli privacy, i badge identificativi “Stelvio” o “Giulia”, “Q4” e “Veloce Ti”. Giulia e Stelvio Veloce Ti sono equipaggiati con il propulsore 2.0 Turbo benzina da 280 CV o 2.2 Turbo Diesel da 210 CV, entrambi abbinati al cambio automatico a 8 marce e alla trazione integrale Q4. I motori sono 4 cilindri costruiti interamente in alluminio, con l’albero di trasmissione in carbonio. Immancabile, visti i nuovi tempi che stiamo vivendo, la possibilità di portare al massimo i sistemi di aiuto alla guida con pacchetti di ADAS che portano Giulia e Stelvio alla guida autonoma assistita di livello 2.

 


 

Alfa Romeo Giulia poker di premi

( Novembre 2020 )


Giulia MY20

Siamo alla 28° edizione degli “Sport Auto Award” dove i lettori germanici si esprimono sulle auto vendute sul mercato locale. Alfa Romeo Giulia, la bellissima berlina sportiva da famiglia è stata riconosciuta come la migliore nella sua categoria, ma, come non era mai accaduto in precedenza, è stata premiata ben quattro volte per quattro sfumature differenti. La GTAm ha trionfato tra le auto d’importazione nella categoria riservata alle prestigiose “Berline/Station Wagon di serie oltre i 100.000 euro” con il 44,7% dei voti. Equipaggiata con una versione potenziata del motore Alfa Romeo 2.9 V6 Bi-Turbo, oggi con 540 CV è la vettura stradale più potente realizzata dal marchio nei suoi 110 anni di storia. Per la quarta volta consecutiva, Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio si aggiudica il primo posto nella categoria auto d’importazione tra le “Berline/Station Wagon di serie fino a 100.000 euro”, riportando una vittoria netta con il 47,5% dei voti. Tra le “Berline/Station Wagon di serie fino a 75.000 euro”, Giulia Veloce con il 39,4% di preferenze è stata eletta miglior vettura d’importazione. Infine Giulia ha conquistato il primo posto anche nella categoria “Berline/Station Wagon di serie fino a 50.000 euro” tra le auto d’importazione con il 45,0% dei voti. I 13.000 lettori, hanno votato le loro auto preferite scegliendo tra una gamma di 230 modelli in 18 categorie di veicoli di serie, ognuna con una speciale classifica dedicata ai veicoli di importazione e dieci categorie di tuning.

 

 

 

 

 

 


 

 

Alfa Romeo “Giulia 2.0 Turbo Veloce 250 cv”

( Maggio 2020 )


Giulia Veloce MY20Un difetto, la bella berlina, ammiraglia della gamma, escludendo sua maestà la “Quadrifoglio”, lo ha sempre avuto. Nella troppa cavalleria della versione a benzina. Non che i 210 cavalli della diesel fossero pochi o non di razza, tanto più che la poderosa coppia si attesta sui 470 Nm a 1750 giri al minuto, contro i 400 Nm a 2250 giri della corrispettiva a benzina. Ma la benzina ha un sapore diverso, per sound, per rapidità di risposta ed allungo in alto. Non è un caso che rifili più di un secondo e mezzo il 280 cavalli a benzina alla “Veloce” a gasolio nel classico scatto sullo 0-100 km/h. Con 30 cavalli in meno e le prestazioni pressoché inalterate, a parità di prezzo, in Italia, si guadagnano più di 400 euro all’anno. Questo per merito della potenza inferiore ai 185 Kw, che fa scattare l’addizionale sul bollo auto. Sembrerebbe assurdo pensare che per vetture dal prezzo, sia per la berlina che per la suv Stelvio, che si aggira sui 60 mila euro sia superfluo parlare di un risparmio annuo di qualche centinaio, eppure così non è. Per auto di questo lignaggio, dove il cliente tipo difficilmente supera i 10 – 12 mila chilometri, è come dire che un terzo del carburante è già pagato. Quindi ci si regala un gioiello abbassando i costi di gestione fissi. Sulla Giulia Veloce è inedito l’abbinamento con la sola trazione posteriore a differenza della 280 cavalli che rimane Q4, al pari della Stelvio Veloce 250 cv.

 

 

 

 


 

Alfa Romeo “Giulia Quadrifoglio MY20”.

( Maggio 2020 )


Giulia Quadrifoglio MY20

Quattro mesi di vacanza in attesa della gamma intera aggiornata come Model Year 2020. ma mancava la regina delle Giulia e delle Stelvio, spinte da quel formidabile 6 cilindri a V a doppia alimentazione, capace di regalare emozioni da supercar. Il formidabile simbolo “Quadrifoglio” si è aggiornato soprattutto nella tecnologia, negli ausili elettronici alla guida per la sicurezza, oltre alla connettività. Colmando, quella che per i più critici era la maggior lacuna. Sempre che coloro che si faranno rapire dalle belle e muscolose linee delle due “Quadrifoglio2 e dei loro 510 cavalli, abbiano come primaria esigenza di collegarsi su internet mentre assaporano una curva di un tornante di montagna o un curvone autostradale. Sono entrambe le vetrine di quello che simboleggia il brand Alfa Romeo. Lo sono ancor più delle evoluzioni corsaiole GTA e GTAm delle quali abbiamo già parlato. Il poderoso V6 di 2.9 litri nelle “Quadrifoglio” riviste in questo affinamento, si sposa alla meraviglia con le fluide linee della berlina e della suv, muscolose e certamente grintosamente vistose, ma anche eleganti e classicheggianti. Sportive di alto lignaggio da famiglia, da usare anche tutti i giorni in piena sicurezza per il tempo libero, ma anche come auto di rappresentanza in giacca e cravatta. Dal punto di vista propulsivo, di trasmissione e telaio nulla cambia rispetto alle originali di quattro anni fa, non perdendo nessuna delle sue peculiari caratteristiche di guida che ne hanno decretato il successo commerciale e d’immagine.

 

Giulia Quadrifoglio MY20

Si è guadagnato in emozione anche sonoro, visto che le sinfonie dei 510 cavalli di potenza ed i 600 Nm di coppia ora potranno essere ascoltate attraverso il rinnovato complesso di scarico “Akrapovic”, come in precedenza dual mode, e costruito in leggero e pregiato titanio in abbinamento a parti in carbonio, per una voce rauca da auto da competizione robusta e allo stesso tempo piacevolmente non sfacciata. Gli affinamenti di rifinitura ed ergonomica che hanno coinvolto l’intera famiglia “borghese” delle Giulia e Stelvio, sono state riportate anche in queste due regine dai quattro petali verdi. Troviamo dunque inediti il volante, la leva del cambio rivestita in pelle, le cinture di sicurezza nere, oppure rosse o verdi, i sedili sportivi elettrici ad alto contenimento in pelle traforata. Nuovo apparato di infotainment completamente rinnovato con display centrale touchscreen da 8,8”, dotato di servizi connessi e con interfaccia ridisegnata. Tra le novità esclusive di Quadrifoglio le Performance Pages, schermate dedicate che consentono di visualizzare in tempo reale lo stato della vettura, temperature dei principali organi meccanici, distribuzione di coppia, pressione dei turbo e potenza utilizzata in tempo reale, oltre a cronometri digitali per misurare le prestazioni di accelerazione e velocità massima. Da lontano si riconoscono per le luci posteriori ora a LED con lente brunita, così come un sontuoso nero ad effetto lucido sono sul trilobo della calandra del muso e le firme identificative in coda. Affascinanti i rinnovati cerchi in lega da 19 pollici specifici per questi due modelli speciali. I nuovissimi colori esaltano ancor di più l’eleganza e la potenza estetica della carrozzeria di entrambe, dal grintoso “Rosso 6C Villa d’Este”, al passionale “Ocra GT Junior”, all’elegantissimo e vibrante “Verde Montreal”.

 

 

 

 

 


 

 

 

Alfa Giulia GTAm Livree speciali

( maggio 2020 )


Giulia GTAm speciale

Doveva essere Ginevra con il suo storico Salone, ma si è presentata al grande pubblico il 2 marzo l’evoluzione della supercar da famiglia milanese. 110 anni di leggende per il marchio Alfa Romeo e la raffinatissima e potente “Giulia GTA” è la sua vetrina più lucente. Non è solo una potentissima e veloce vettura a quattro posti, ma un abito sartoriale da farsi cucire addosso in base alle proprie esigenze, ai specifici gusti estetici e non. 500 pezzi da collezione unici, uno diverso dall’altro, dove la massima espressione industriale e ingegneristica, si sposa alla perfezione con l’artigianalità ineguagliabile italiana. Dei suoi 500 e passa cavalli abbiamo già parlato, qui si evidenziano le speciali possibilità delle livree concepite dal Centro Stile del brand che si è rifatto alle tonalità storiche delle competizioni del “Biscione”. Bande longitudinali , Bscione, numeri di gara, bandiera nazionale, la Croce che contraddistingue il capoluogo lombardo si fondono in modo armonico e suggestivo con le mitiche tinte ocra con bianco, o rossa con giallo. Il cliente potrà personalizzare ulteriormente con un suo numero riservato posto sulla fiancata, un telo copri vettura coordinato con l’estetica della propria GTA o GTAm, le pinze con una tinta anch’essa unica, così come del roll bar, le cinture e le sue cuciture. Le tinte della carrozzeria possono anche essere “Rosso GTA”, “Bianco Trofeo” e “Verde Montreal”. Prezzo da intenditori, con la GTA a 175.000 euro e 5.000 euro in più per la più pistaiola versione GTAm.

 

 


 

Alfa Giulia “GTA”

( Marzo 2020 )


Giulia GTA

Come farsi un regalo in casa. Esattamente il 24 giugno 1910 prendeva vita uno dei brand più affascinanti del mondo automobilistico, dove sportività, piacere di guida, design ed eleganza convivono come in pochissimi altri casi. La supercar del nuovo millennio e del nuovo decennio era andata negli ultimi due mesi in palestra a tonificarsi, quindi la top “Giulia Quadrifoglio” con quasi quattro anni sulle spalle, si affina in chiave corsaiola, rispolverando una gloriosa sigla milanese “GTA”, acronimo di “Gran Turismo Alleggerita”. Questa adrenalinica firma ha ben 55 anni di storia e identificò la snella e grintosa “Giulia Sprint GTA” che grazie ai 2 quintali in meno all’aumento di cavalli dal suo bialbero di 1.6 litri regalava emozioni e vittorie nei campionati nazionali e non. Divenendo presto il leitmotiv delle Alfa più prestazionali anche di serie. Già a fine 2002 la bella compatta media da famiglia 147 grazie all’adozione dell’estrema evoluzione del V6 “Busso” portato a 3.2 litri e 250 cavalli si “ri” fregiò della celeberrima denominazione “GTA”. Ma è soprattutto nelle sinuosa berlina media 156, nello stesso anno, che trova la sua vera identità, sia nella tre volumi che nella particolarissima SportWagon. Ora la Giulia spinta dal 2.9 Biturbo V6 a benzina guadagna veramente la pista.

 

Giulia GTAm

I tecnici milanesi hanno trasformato la berlina da famiglia, già poderosamente potente, scattante, veloce e bellissima da guidare, in un’animale da cordoli. L’evoluzione si è orientata decisamente, infatti, verso l’estremizzazione della guida spinta, con assetto quasi da gara e appendici aerodinamiche che, oltre ad avere il secondario obiettivo di incattivire le eleganti linee esterne, rispondono a specifiche aerodinamiche. Per non parlare del coinvolgente sound allo scarico in titanio inserito all’interno del diffusore leggerissimo in fibra di carbonio. Spettacolari, ed inediti per una tre volumi, i grossi cerchi in lega da 20 pollici monodado. Le carreggiate allargate su entrambi gli assi di 5 cm la rendono ancora più piatta e stabile in velocità. La “Quadrifoglio” non è abbastanza per gli amanti dell’adrenalina? Ecco allora la “GTA”, ma se proprio del casco e dei cordoli non se ne può fare a meno, prende vita l’evoluzione dell’evoluzione, ovvero la “GTAm” riconoscibile immediatamente per gli inaspriti dettagli aerodinamici, quali lo splitter anteriore di dimensioni aumentate, ma soprattutto per l’ala da gara in coda sopra il baule. Ancora non abbiamo parlato del cuore di ogni Alfa Romeo. Infatti il generoso V6, già sorprendentemente generoso, guadagna altri 30 cavalli, che non fanno mai male. L’Alcantara domina su tutto nell’abitacolo, bella da vedere, soffice, ma soprattutto molto leggera, specie se confrontata con la pelle. La “GTAm” perde i sedili posteriori, sostituita da un contenitore per caschi, una struttura di sicurezza a rollbar come una vera auto da competizione. Alleggerimento estremizzato anche nei dettagli come la rinuncia dei pannelli portiera e le maniglie interne di apertura a nastro. Un quintale in meno si sente nella guida veloce, sia in rettilineo che in curva, portando il rapporto peso/potenza ad uno straordinario 2,82 kg per cavallo. Le straordinarie doti di scatto della “Quadrifoglio”, definiamola bonariamente “civile”, migliorano nelle “GTA” con uno 0-100 km/h in soli 3,6 secondi, cioè 3 decimi in meno. Un grande difetto però le “GTA” lo hanno. Potranno essere solamente 500 i fortunati che potranno parcheggiarla nel proprio box, da vera auto da collezione.

 

 


 

 

Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio al terzo successo

( Febbraio 2020 )


Giulia QuadrifoglioLa rivista del settore automobilistico “What Car?” nel prestigioso “Car of the Year 2020”, nel più elettrizzante segmento delle auto ad alte prestazioni dopo il 2018 ed il 2019, ha ribadito il podio più alto all’affascinante, nonché potente, berlina milanese, Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio. Infatti è il suo terzo successo consecutivo tra le “Performance Car”. La sua carta vincente? Secondo l’autorevole opinione del direttore della testata, Steve Hutingford "Per il terzo anno consecutivo, l'Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio è la "Performance Car of the Year" di "What Car?", per ottime ragioni. Buona parte del suo fascino è da attribuire al motore V6 Bi-Turbo da 2,9 litri, elaborato da tecnici provenienti da Ferrari. Tuttavia, nonostante una potenza effettiva di 510 CV e la trazione posteriore, non si tratta di una vettura indomabile. La trazione è eccellente, in qualsiasi condizione atmosferica, e la marcia è sempre fluida e consente di affrontare comodamente lunghi viaggi, facendo della Giulia un'auto dalle elevate prestazioni che si può utilizzare tutti i giorni". In effetti, è una supercar da famiglia, bella da vedere, coinvolgente da guidare, ma che non impone rinunce nel suo utilizzo, da soli o in compagnia. Non è solo questione di numeri, che sono a dire il vero comunque notevoli, visti i 510 cavalli di potenza e i 600 Nm di coppia in gioco che producono una velocità di punta pari a 307 km/h ed uno scatto sullo 0-100 km/h in soli 3,9 secondi. E’ soprattutto una questione di sensazioni, d’istinto, di coinvolgimento emotivo, che nessun freddo numero, per quanto notevole, può descrivere.

 

 


 

 

Alfa Romeo Stelvio e Giulia MY 2020

( Gennaio 2019 )


1991 giulia quadrifoglio

Non è un vero maquillage di metà carriera per le due vetture di alto livello del prestigioso brand milanese, artefici del rilancio d’immagine della storica casa automobilistica italiana. La berlina del 2016 e sei mesi dopo la grintosa e richiesta suv, targata 2017, non sono mai state a guardare, ma si sono sempre affinate e migliorate, accrescendo la propria famiglia attraverso edizioni tanto sportive, quanto esclusive. Il mondo dell’auto si sta sempre più evolvendo verso tecnologie di assistenza alla guida e alla capacità di guidare rimanendo collegati con il resto del Mondo. Ecco, le edizioni targate Model Year 2020 di Alfa Romeo Giulia e Stelvio, sono orientate principalmente verso questa direzione. Senza nulla perdere in qualità di guida e piacere di stringere il volante di questi due modelli che ne fanno il punto di riferimento nei settori di appartenenza, sono stati inseriti i diversi sistemi di assistenza alla guida che le fanno raggiungere, alla voce guida autonoma, il livello 2, aumentando allo stesso tempo gli impianti di sicurezza alla guida stessa, ovvero gli ADAS. Sicurezza e tanto comfort in più anche per merito di un avanzato apparato infotelematico, che non solo permette al conducente un’integrazione alla connettività maggiore, ma anche possibilità d’interfaccia più intriganti e semplici. Il display sulla strumentazione con tecnologia TFT da 7 pollici, oltre ad essere posizionato ergonomicamente perfetto, in modo tale che il conducente non distolga lo sguardo dalla strada, oltre tutto le schermate sono più intuitive, gradevoli e con notizie più nutrite. In plancia il visore da quasi 9 pollici fa un grande passo avanti sotto ogni punto di vista, innanzitutto attraverso semplici comandi tattili che si vanno ad affiancare alla calssica rotella sul tunnel. Si è intervenuti anche sull’impaginazione delle diverse schermate. Il proprietario può personalizzare le videate con una interessante soluzione dove ad una funzionalità della vettura si può abbinare un’applicazione. Sia riguardo ai diversi settaggi di guida Alfa DNA, così come le funzioni di navigazione, telofonia, media, radio, climatizzazione e ADAS. Proprio su questi ultimi si è intervenuti per adeguare berlina e suv agli standard di sicurezza del mercato odierno. Ora siamo a livello 2, come dicevamo in precedenza, il massimo di assietenza alla guida, ma senza nulla togliere al comando principale del conducente, che non può e non deve distrarsi. Quindi maggiore sicurezza di guida, ma intatto piacere di pennellare curve o veloci rettilinei, perché un’Alfa Romeo è sarà sempre una delle vetture più piacevole da condurre, anche se si tratta di auto da famiglia e rappresentanza. Tecnologia al servizio della guida, ma anche affinamenti per innalzare il livello di qualità di due vetture che non vogliono essere solo belle da guidare, ma anche da vivere, toccare e guardare, degne di essere nel dorato territorio premium. Il mobiletto centrale è ora fornito di ricarica per il cellulare, oltre ad essere dotato di vani per riporre chiavi o altri piccoli oggetti che spesso navigano sui sedili. Inedita la bella leva del cambio con rifinitura in èpelle che offre una bella presa ma anche led luminosi che illuminano l’ambiente.

 

Giulia MY20

Degna di orgoglio la targhetta alla base del cambio, dove sventola il “Tricolore”. Migliorate le prese sui comandi e sulle rotelle. Singolare ed appagante che il volante sia specifico per ogni allestimento, dove da una parte si privilegia la comodità, dall’altra l’eleganza oppure la presa, a seconda se la versione dell’auto è più orientata al confort o alla sportività, senza dimenticare il sangue corsaiolo del brend ovviamente. E sono proprio gli allestimenti inediti che riorganizzano la famiglia di Giulia e Stelvio. Dalle versioni standard si passa alle complete Super, dotate tra l’latro di fari alle Xenon, cerchi in lega maggiori, integrazione dell’impianto multimediale sia con cellulare Apple che Android, oltre ai sensori di parcheggio posteriori. Ancor più ricche le Business dedicate ai macinatori di chilometri. Richiamo storico per le inedite “Sprint” dove l’estetica eterna ed in abitacolo sono di chiaro stampo sportivo senza eccedere nell’eccessivo. Da coltro altare le “Executive”, più orientata alla completeza del confort. All’apice due firme storiche della casa che non potevano mancare; le “Ti” acronimo di “Turismo Internazionale” che le trasformano in due eleganti e ricchissime, nonché performanti ammiraglie e le “Veloci”, sorta di “Quadrifoglio” ad utilizzo quotidiano. Proprio le versioni speciali da collezione da oltre 500 cavalli saranno rinnovate nei prossimi mesi. Per quanto concerne i propulsori nessuna novità. La tre volumi parte con i diesel con il 2.2 da 136 cavalli per raggiungere uno step medio da 160 cv e raggiungere il top di livello da 190 cv e il più prestigioso da 210 cv, in questi ultimi due casi disponibili anche con la trazione intregrale.

 

Giulia MY20La suv, per via del maggio peso, parte dal 160 cavalli per avere le medesime soluzioni della Giulia sia in termini di cavalli che si trazione. Sul versante benzina i moderni e appaganti 2 litri sovralimentati da 200 e 280 cavalli. Esteticamente le “Model Year 2020” di entrambe le vetture si riconoscono per gli inediti e lucenti colori suddivi in quattro categorie emotive. “Competizione” per gli sportivi, come il Bianco Trofeo ed il Rosso. “Metale” per la dinamica di guida, vedi il Verde Visconti, quattro tonalità di Grigio, tre Blu ed un’inedito Bianco. “Solid” per i razionali professionisti che badano al sodo ecco il Bianco, il Rosso ed il Nero. Per finire con i “Old Timer” per la classe senza tempo che forti richiami alla storia della marca milanese, quali l’Ocra GT Junior ed il Rosso 6C Villa d’Este. Prezzi a partire per la Giulia dai 40.000 euro per la diesel da 136 cavalli per arrivare ai 58.900 euro della top a benzina con trazione integrale Q4 AWD da 280 cavalli. La Stelvio invece parte dai 47500 euro per la trazione posteriore diesel da 160 cavalli standard per giungere come all’allestimento al vertice a benzina come la sorella berlina a 66.200 euro.

 

 

 

 

 


GAMMA e DATI TECNICI

 

c.c. Alim. Cilindri Valvole cv Vel.max acc. C.urb C.sta lung. larg.   A/I Allestimento Versione     PREZZO
2 tbi 4 16 201 230 6,6 7 . 464 186 Aut. Super Business AT8 49500
2 tbi 4 16 201 230 6,6 7,1 . 464 186 Aut. Sprint AT8 52500
2 tbi 4 16 280 240 5,2 7,7 . 464 186 .A/i AWD Q4 Ti AT8 60400
2 tbi 4 16 280 240 5,2 8 . 464 186 .A/i AWD Q4 Veloce AT8 62400
2 tbi 4 16 280 240 5,2 8 . 464 186 .A/i AWD Q4 Estrema AT8 69200
2,9 tbi 6 24 510 307 3,9 10 . 465 187 Aut. Quadrifoglio Biturbo V6 95000
2,2 tdi 4 16 160 220 8,2 4,8 . 464 186 Aut. Super Business AT8 diesel 48000
2,2 tdi 4 16 190 230 7,1 4,8 . 464 186 Aut. Super Business AT8 diesel 50500
2,2 tdi 4 16 190 230 7,1 4,9 . 464 186 Aut. Sprint AT8 diesel 53500
2,2 tdi 4 16 190 230 7,1 4,9 . 464 186 Aut. Ti AT8 diesel 55500
2,2 tdi 4 16 211 235 6,8 5,4 . 465 186 .A/i AWD Q4 Ti AT8 diesel 59200
2,2 tdi 4 16 211 235 6,8 5,4 . 465 186 Aut. AWD Q4 Veloce AT8 diesel 61200
2,2 tdi 4 16 211 235 6,8 5,5 . 465 186 Aut. AWD Q4 Estrema AT8 diesel 67600