LANCIA: "k Coupè"
E' LANCIA NELLA CLASSE
Il prestigioso e raffinato marchio Lancia annovera nella sua più che centenaria storia, coupè di grande eleganza ed immagine, dal fascino senza tempo. L’ultima nel suo genere fu la bella “Gamma Coupè” a cavallo tra gli anni settanta ed ottanta. Dal 1984, son trascorsi tredici anni dalla sua erede. Come in quasi tutte le granturismo di alto livello, anche in questo caso la base di partenza è la berlina già in produzione.
L’ammiraglia degli anni novanta, dopo la gloriosissima Thema, è stata la poco fortunata “k”. Dalla quattro porte del 1994, due anni dopo la famiglia è stata allargata con la pregevole e versatile “Station Wagon”. Nello stesso periodo viene presentata al pubblico anche una inedita versione sportiveggiante a tre porte. Esattamente un anno dopo, dopo averla esibita nelle diverse manifestazioni continentali del settore, nell’estate del 1997 eccola pronta alla commercializzazione.
Tecnicamente prende il meglio di quanto offre la berlina. Disponibile da subito in tre raffinati e generosi propulsori a benzina. Alla base per prezzo e potenza si pone la 2.4i L5 20v da 175cv. Per sportività al vertice troviamo un classico della produzione torinese, ovvero il mitico 2.0 litri sovralimentato plurivalvole che fu ai tempi della pluri campionessa mondiale “Delta”. Capace di oltre 200 cavalli, spingeva l’elegante coupè ad oltre 230Km/h con scatti da sportiva vera, come si evince dai soli 7,3 secondi necessari per raggiungere la velocità di 100Km/h con partenza da fermi. Al vertice per immagine e prezzo, probabilmente quella che racchiude in sé il vero DNA di granturismo, è la 3.0 V6 24v. Il suo poderoso sei cilindri a V di derivazione Alfa Romeo è abbinato esclusivamente ad un cambio automatico, che purtroppo essendo di vecchia generazione ne mortifica le prestazioni. Tra la più costosa e la più economica delle “k Coupè” si aggiravano, tradotti in euro, qualcosa come 10.000 euro, giusta la differenza che poteva essere dirottata per l’acquisto della piccola elegante da città “Y”.
CONFEZIONE SARTORIALE
Derivata in tutto e per tutto dalla berlina, i designer di casa Lancia, hanno fatto un lavoro di sartoria, accorciandone il passo e mantenendo per intero la sezione frontale. Diversamente concepita è l’intera porzione centrale e posteriore. Ovviamente le portiere da quattro son divenute due e molto più ampie per agevolare l’accesso ai comodi posti sul retro. A tal proposito, degli accorgimenti sono stati effettuati, come l’avanzamento automatico del sedile anteriore nell’istante che viene inclinato lo schienale stesso ed il suo ritorno nella posizione originale successivamente. Di alto livello e di gran classe i finestrini delle due portiere prive di cornici e dotati di un sistema automatico di discesa del vetro di 5 millimetri al momento dell’apertura della portiera stessa. Allo stesso tempo, al momento della chiusura il vetro risale andando a bloccarsi all’interno della guarnizione superiore, in modo tale da ottenere una perfetta sigillatura e quindi un ottimale isolamento acustico e all’acqua.
La fiancata di questa elegante tre porte, si caratterizza in particolar modo, per la presenza di una evidente bordatura cromata sull’intero perimetro della zona luce, sul cui spigolo inferiore posteriore capeggia lo scudo Lancia. Molto forte e classico il montante posteriore che scende con decisione verso il baule raccordandosi alla coda con due pinne laterali, richiamando l’affascinante coupè di fine anni cinquanta di casa Lancia, la Flaminia. Sin troppo elaborata la soluzione adottata per la fanaleria del retro dove un’abbondante cornice cromata non solo segue la linea orizzontale del baule stesso a tutta larghezza, ma scende sui lati delle porzioni di fanaleria inserita sul baule stesso. Probabilmente la scelta di accorciare il passo di ben 12cm da parte dei designer è stata imposta da una richiesta tecnica, orientata a conferire una maggiore guidabilità sportiva, specie sui percorsi ricchi di curve. Purtroppo questa soluzione non è stata felice in termine di risultato stilistico, visto che ha creato un corpo centrale non slanciato. Riducendo la lunghezza dai quasi 4 metri e settanta della berlina, ai poco più dei quattro metri e mezzo della tre porte, si è compromessa l’armonia della fiancata e questo, probabilmente è stato il suo vero limite. Una scelta oltre tutto contro corrente visto che nello stesso periodo, Mercedes, Peugeot, Volvo ed altri costruttori con le loro coupè derivate dalle berline, non solo hanno mantenuto lo stesso passo e gli stessi ingombri, ma in taluni casi ne hanno aumentato di alcuni centimetri le dimensioni proprio per slanciare e caratterizzare sportivamente i propri modelli.
ELEGANZA SOLO PER INTENDITORI
Soprattutto è l’interno che si distingue per classe e qualità con poltrone ampie rivestite in raffinata alcantara, od in alternativa in pregiata pelle. Ovviamente diminuisce leggermente lo spazio per le gambe dei passeggeri posteriori, ma il comfort per quattro persone rimane comunque di altissimo livello. L’unica differenza in abitacolo, rispetto a quanto visto sulla k quattro porte, sono le rifiniture in simil radica presenti sulle portiere, che cambiano a loro volta la grafica generale.
Nel 1998, in concomitanza con il restyling dell’intera famiglia delle “k”, anche questa versione sportiveggiante acquisisce una cura ulteriore rivolta al comfort. Maggior isolamento acustico, dettagli di rifinitura interna ancor più appaganti, come la simil radica lucida invece che opaca od il volante di nuovo disegno che ora permette di azionare il clacson nell’intera pancia centrale, invece che solo sui due bottoncini presenti sulle razze come avveniva prima. Esternamente la modifica più rilevante è la tinta dei paraurti che diviene uniforme e completa e non più spezzata con la fascia nera centrale e l’adozione di cerchi in lega stellari che le conferiscono grinta e leggerezza visiva. La novità tecnica però è l’adozione del nuovissimo propulsore sovralimentato. Il cattivo 2.0 Turbo 16v viene sostituito dal più moderno 2.0 Turbo 20v a cinque cilindri, capace di prestazioni superlative e di ancor più confort. Insomma una vera GranTurismo. Classe da vendere, comfort, prestigio, prestazioni e dotazione di bordo ricchissima non sono stati argomenti sufficienti per coprire uno stile che non ha convinto totalmente ed un prezzo di acquisto indubbiamente impegnativo. Così, solo dopo 3 anni, nel 2000 la Coupè di alta gamma Lancia, e dopo 3.271 esemplari venduti , vede la sua produzione cessare. Ma siamo certi che coloro che l’hanno avuta se ne sono innamorati e a nostro avviso, da usata sarebbe un affare da non farsi scappare.
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Lunghezza: 457cm / Larghezza: 183 cm
Evoluzione STORICA del Modello
MOTORE |
VERSIONE |
DATA inizio vendite |
PREZZO
in € inizio
vendite |
DATA
fine vendite |
PREZZO
in € fine vendite |
2.0i Turbo 16v
205cv |
Turbo 16v |
07 / 97 |
37469 |
07 / 98 |
37779 |
2.0i Turbo 20v
220cv |
Turbo 20v |
07 / 98 |
34654 |
02 / 01 |
35838 |
2.4i 20v
175cv |
20v |
07 / 97 |
34809 |
02 / 01 |
35580 |
3.0i V6 24v
204cv Aut. |
V6 24v Aut. |
07 / 97 |
44829 |
08 / 99 |
45212 |
3.0i V6 24v
204cv Aut. |
Comfotronic |
08 / 99 |
41984 |
02 / 01 |
41984 |
Aggiornamenti nella vita del modello
Aggiornamenti |
DATA inizio vendite |
DATA
fine vendite |
Denominazione
Aggiornamento |
Vita completa |
07 / 97 |
02 / 01 |
|
Mini Restyling |
09 / 98 |
08 / 99 |
M.Year '99 |
Aggiornamento |
08 / 99 |
02 / 01 |
M.Year '00 |
Prestazioni delle varie motorizzazioni
MOTORIZZAZIONE |
Potenza
CV |
Velocità
Km/h |
Acceler.
0/100Km/h insecondi |
Consumo urbano
l/100km |
Consumo
statale
l/100km |
2.0 i Turbo 16v |
205 |
235 |
07,3 |
14,1 |
07,8 |
2.0 i Turbo 20v |
220 |
243 |
07,3 |
14,5 |
08,0 |
2.4 i 20v |
175 |
218 |
08,7 |
15,0 |
08,2 |
3.0 i V6 24v Aut. |
204 |
220 |
09,8 |
17,4 |
09,4 |
3.0 i V6 24v Aut. Comf. |
204 |
220 |
08,9 |
18,1 |
09,2 |
LE PREFERITE DI IERI |
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Senza dubbio la più gettonata è stata la versione sovralimentata. Sia nella prima edizione con lo storico quattro cilindri a 16 valvole, sia in quella successiva con l’ancor più poderoso cinque in linea da 20 valvole. Capace di prestazioni da vera gran turismo, senza eccedere eccessivamente sui costi di gestione. In primis per la relativa bassa cilindrata, considerando il segmento di appartenenza e in secondo luogo per, per la sua capacità di non consumare uno sproposito se utilizzato in modo soft. Tutto al contrario della versione 3.0 V6 che nonostante una potenza pressoché analoga, si è sempre dimostrato assetato e anche poco propenso ad elargire prestazioni all’altezza.generazione che con la sua lentezza ne ha sempre mortificato lo spirito grintoso. La classe indubbia del suo arredamento interno si sposa perfettamente con il concetto di GT |
LE PREFERITE DI OGGI |
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Per gli appassionati delle Lancia e ancor di più di quelle speciali, una “k Coupè” è un acquisto speciale, perché potrebbe assumere ancor più valore nel tempo che allo stato attuale. Oggi da usata “Itautoweb” suggeriremmo la versione “2.4 cinque cilindri 20v” aspirata. Il perfetto equilibrio, la sintesi migliori dove convergono prestazioni, comfort, costi di gestione e non ultima l’affidabilità. Con i suoi 170 cavalli abbondanti spinge la comoda due porti di Chivasso senza la brutalità del sovralimentato ma con molta più disinvoltura del grosso V6 automatico. Allo stesso tempo garantisce rotondità di funzionamento con assenza di vibrazioni e mai un’eccessiva richiesta di carburante, specie nei tratti a velocità costante. La maggior semplicità costruttiva rispetto ai sovralimentati, è un punto a suo favore in termini di robustezza e longevità. Una scelta dunque azzeccata, specie se accoppiata ad un bel impianto a gas. In questi termini la vostra “k Coupè” diverrebbe una vettura comodissima e particolare da utilizzare tutti i giorni senza patemi d’animo
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