Dopo la “16” il brand maggiore di Torino, è entrato in modo prepotente e spavaldo, nel settore di mercato che anche nel Vecchio Continente, dall'economia traballante, non risente della crisi. Vuoi vendere una vettura nuova con una certa sicurezza? Falla compatta, dal buon prezzo, gradevole e … soprattutto … a ruote alte. In questa versione la 500X è la top di gamma, come allestimento e motorizzazione diesel e innanzitutto dotata di trazione integrale. Come se non bastasse eccola offrirsi , al pari della cuginetta Renegade con la primizia di un cambio automatico a nove marce. Alcune sue sfidanti non sono dotate di tale accessorio e in chiave di prezzo ne abbiamo tenuto conto in fase di confronto. Tra nuovi esordi e pesanti restyling, non vi sono concorrenti troppo vetuste, visto che è proprio il settore che tira che richiede un precoce adeguamento tecnologico e di stile. La 500X, ci piace lo avrete capito, ma sapete che non siamo di parte. Amiamo le auto italiane, ma non per questo ci pronunciamo in modo falso e consapevoli del farlo pur di inneggiare un prodotto nazionale. Indubbiamente, però questo modello è veramente attraente e dai numeri importanti. Se la gioca alla pari con rivali di altissimo status così come con quelli più generici. Potenza, prestazioni e prezzo sono nel giusto equilibrio, così come la sete al distributore. Lo stile interno e soprattutto esterno sono un gran bel biglietto da visita. In nessuna voce è mai la prima, c'è chi consuma meno, chi costa meno, chi si propone con motori più performanti e quindi anche con prestazioni leggermente più sportive, c'è anche chi la supera in design, a dire il vero solo quella bellezza d'arte della Evoque, che ancora sembra, dopo quattro anni, un prototipo tanto è elettrizzante. Eppure è in testa a pari merito con una rivale che tutto sommato ne differisce nell'anima. Come è possibile? Perché la 500X è sempre lì tra le prime in ogni sfumatura senza cali e sviste.

Chi più o chi meno, le altre emergono in qualche voce, ma perdono pesantemente in altre. Le tedesche, così come l'inglese, si buttano giù per via di prezzi veramente spropositati e poco giustificati. Non si disputa la bontà esecutiva e la scelta di finitura, indiscutibilmente di valore assoluto, ma all'atto pratico la quota del 30 o 50% in più rispetto all'italiana necessaria per avere una Bmw, Audi, Mercedes, Vw o Land, è business e non costi industriali. Lo status lo paghi, ma si fa una bella figura anche viaggiando sulla top delle 500X. Non una linea fine a se stessa, ma siamo certi capace di scaldare i cuori a lungo, scavalcando le mode, perché lei é lei, come hanno sempre fatto anche l'inglese Land con i suoi modelli, belli e attraenti anche dopo più lustri. La Mokka della Opel, più fredda e distaccata rispetto all'italiana, ha numeri comunque validi, primeggiando in consumi su tutte. La Nissan Qashqai, artefice di un nuovo mondo automobilistico, in questa sua seconda edizione è divenuta più macchina seriosa e un po' meno sbarazzina, crescendo comunque in qualità e contenuti e ciò giustifica il secondo posto. Terza assoluta una sorprendente Korando. Grazie al design italiano, la suv compatta coreana si fa guardare, senza essere travolgente, ma ha nel prezzo superlativo la sua carta vincente. La cuginetta americana che prende vita dalle stesse linee si ferma appena al settimo posto, visto che accusa prestazioni meno brillanti e dei consumi più alti per via di un design sicuramente meno filante, un prezzo meno vantaggioso, oltre che un design interno ed esterno meno coinvolgente. Ma la Renegade è comunque validissima e da essa traspare tutta la grinta e la forza di mamma Jeep. E' proprio la cugina torinese che è una modella di primo livello.

PODIO: le migliori classificate su 17 sfidanti