MASERATI: "Karif coupè"
EMOZIONI IN REGALO
Come tante berlinette degli anni '80 - '90 targate Maserati, anche la Karif prende origine dal progetto originario "Biturbo", ma a differenza di tante altre, non nasce direttamente dalla Coupè prima serie, ma da una sua derivata; la "Spyder" ( che vediamo nell'immagine sottostante in coloro rosso ).
Tale distinzione è fondamentale nello sviluppo tecnico e filosofico della vettura. La "Spyder" infatti adotta un passo di ben 11 cm inferiore rispetto alla "Biturbo Coupè", riducendone conseguentemente le dimensioni sia esterne che interne all'abitacolo. Nata nel 1988, la Karif si proponeva dunque ad un pubblico ancor più corsaiolo rispetto alla clientela tipo della famiglia "Biturbo". Un telaio più corto e dimensioni ancor più compatte ( siamo sulla stazza di una Fiat Grande Punto del 2005 ), portano ad una guida ancor più sportiva e reattiva sul misto stretto, oltre che ad un alleggerimento della massa complessiva, che risulta infatti sotto i 13 quintali.
A tale compattezza risponde un abitacolo che non è più un 4 posti ma un 2+2. All'anteriore troviamo il consueto abitacolo, mentre posteriormente i posti sono adatti più che altro a due bambini. Con un passo di soli 2400 mm., si è fatto già un miracolo ad inventare due poltroncine sul retro.
Ciò che non muta, è la classe e il profumo di pelle e radica che traspira nell'abitacolo.
Non è da intendersi come sacrificio la privazione di 4 posti veri, ma ad una precisa scelta progettuale.
Altre versioni sono già presenti per offrire posti comodi ad un'intera famiglia. La Karif non rinuncia al lusso, ma vuole donare qualcosa in più termini di grinta e agilità ed una coupè rivolta più alla pista è giusto sia una 2 posti secca. I due strapuntini posteriori potremmo definirli quasi un optional di serie.
LA CENTROMETRISTA
Nella tradizione Maserati, la Karif presenta una gamma inesistente. Unica motorizzazione ed unico allestimento.
Tutto al vertice. Per quel che concerne l'allestimento, abbiamo già menzionato della classe dell'abitacolo. Per la motorizzazione siamo dinanzi al top motoristico "Biturbo". La cilindrata è corposa, più europea che italiana; per via dei vincoli fiscali oltre ai 2 litri di cilindrata a benzina, furono molte le vetture sovralimentate della classe 2000 cc., per ovviare al problema. Qui la Maserati, ha adottato la doppia sovralimentazione ma utilizzando una cubatura maggiore del motore, ovvero la 2.8 litri. Classico 6 cilindri a V, con 3 valvole per cilindro.
La potenza era ragguardevole, ma più contenuta rispetto alle motorizzazioni du 2 litri ma dotate di 4 valvole per cilindro.
La cubatura maggiore, permetteva però riprese più regolari ed il peso piuma faceva il resto. Siamo dinanzi ad accelerazioni brucianti.
Ad oltre 20 anni dalla sua presentazione, le sue performance, sarebbero ancora ai vertici tra le migliori e più blasonate gran turismo odierne.
|
Lunghezza: 404cm / Larghezza: 171cm
Evoluzione STORICA del Modello
MOTORE |
VERSIONE |
DATA inizio vendite |
PREZZO
in € inizio
vendite |
DATA
fine vendite |
PREZZO
in € fine vendite |
2.8 i V6 18v
Biturbo 224cv |
Unico |
01 / 93 |
37221 |
03 / 94 |
51638 |
Aggiornamenti nella vita del modello
Aggiornamenti |
DATA inizio vendite |
DATA
fine vendite |
Denominazione
Aggiornamento |
Vita completa |
01 / 93 |
03 / 94 |
|
Prestazioni delle varie motorizzazioni
MOTORIZZAZIONE |
Potenza
CV |
Velocità
Km/h |
Acceler.
0/100Km/h insecondi |
Consumo urbano
l/100km |
Consumo
statale
l/100km |
2.8 i V6 18v |
224 |
230 |
05,7 |
18,2 |
10,2 |
LE PREFERITE DI IERI e DI OGGI |
|
Siamo dinanzi ai quei casi dove parlare di un acquisto con gli occhi dei tempi del modello in oggetto e i tempi dei giorni nostri, è la medesima cosa.
La vettura, che per la cronaca è stata prodotto in poco più di 200 esemplari, non riscontrò un grande favore di pubblico, nonostante le indubbie qualità prestazionali e di lusso. Una vettura che riducendo il passo ha snaturato la purezza della linea originale. Più che una Coupè rivista, pare più vicina ha una versione hard top della madre "Spyder". Una vettura tutto motore e corsa nel lusso, ma indubbiamente solo per due occupanti. Anche la Karif, fu soggetta ai problemini meccanici che mortificarono la fama dell'intera famiglia "Biturbo".
Se da usata ne prevedete l'acquisto, una bella revisione dal meccanico di fiducia è d'obbligo e se con poca spesa è possibile ricondizionare, sappiate che l'amerete per le passeggiate emozionanti che vi regalerà. |
|
|