LANCIA: "Dedra SW"
CLASSE ANCHE PER I BAGAGLI
Macchina particolare e raffinata, questa familiare di rango. Nata a inizio primavera del 1989, la Dedra berlina prendeva il posto di un’altra media di classe di successo, la Prisma. Passano cinque anni dal debutto di questa tre volumi elegante e ai vertici della casa, si accorgono che in questo segmento di appartenenza, sempre più ampia è la richiesta delle familiari. Non è cosa semplice elaborare una nuova soluzione di carrozzeria da una già esistente e non programmata in origine per accogliere nuove soluzioni. Ebbene, grazie alla stretta cooperazione tra il centro “Idea di Torino” e gli uffici grafici della Lancia, nel settembre del 1994, in contemporanea con il primo vero restyling della tre volumi, fa il suo debutto sul mercato la versione Station Wagon.
Diviene dunque la seconda familiare di casa Lancia, dopo la raffinata ammiraglia Thema. In casa Lancia sono riusciti a coniugare al meglio diversi aspetti. Con un investimento minimo sono riusciti, infatti a realizzare una gradevolissima soluzione, conferendo eleganza, praticità e sportività senza banalizzare l’aggiunta del volume posteriore. Il tutto senza intervenire eccessivamente sui costi industriali, dato che sino al montante della portiera posteriore, la nuova cinque porte rimane esattamente identica alla quattro porte. Anche la fanaleria posteriore si presenta tale e quale alla berlina. Bassi costi, ma grande resa. In effetti la gamma Dedra, in tal modo si sdoppia, ampliando notevolmente il suo bacino di utenza. Esteticamente si presenta ancor più elegante della berlina, ed oggi che scriviamo, a quasi 18 anni di distanza, porta benissimo i suoi anni questa soluzione di carrozzeria. Ancora elegante e con quel tocco di originalità conferito dalla bombatura del lunotto, che oltre a farla distinguere dalla concorrenza, le ha permesso di oltrepassare il difficile ostacolo del tempo senza patemi. L’unica critica da muovere è quella di non averci pensato prima, visto che questa bella soluzione di carrozzeria è giunta dopo che la vettura originale aveva già 5 anni e mezzo di carriera.
Probabilmente, anche per questo, in casa Lancia, non perdono tempo e al suo debutto a fine estate del 1994, la gamma della “Dedra Station Wagon” si presenta subito al completo e ampia. Tre motorizzazioni a benzina ed una diesel sovralimentata, con due allestimenti, più uno extra lusso. Alla base troviamo il classico 1.6 i.e. 8valvole da 90 cavalli disponibile in versione LE ed il più lussuoso LS. Stesso discorso vale per il più grosso 1.8 i.e. a 8valvole da 101cv e per il classico ed economico 1.9 turbodiesel da 90cv anche esso disponibile nei due allestimenti sopra citati. Una categoria a parte sono le versioni equipaggiate dal 2 litri a benzina con distribuzione plurivalvole, che si contraddistinguono per la potenza e le prestazioni fluide grazie ai 139 cavalli, ed anche per l’equipaggiamento ricco e lussuoso, degni di una piccola ammiraglia, specie nell’allestimento LX, che da sempre contraddistingue le Lancia più raffinate. Sino a qua la gamma della familiare rispecchia fedelmente quella della berlina, ma sulla Station compare da subito una chicca. Una speciale versione “Integrale”. Nulla di sportivo o corsaiolo, visto i successi Lancia nei Rally, ma una soluzione di trazione per venire incontro alle esigenze di quella clientela che oltre alla praticità di una cinque porte ed al lusso, vogliono la sicurezza di una trazione sicura in ogni situazione metereologica. Una vera chicca. Ovviamente le versioni LS e LX sono talmente raffinate ed equipaggiate da quasi far concorrenza all’ammiraglia di casa Thema, vista la presenza di climatizzatore automatico, cerchi in lega, fendinebbia, lavafari e rivestimenti in morbida e calda alcantara. Da tenere presente che anche le versioni LE, non sono da considerare povere, anzi, di serie sono presenti il servosterzo, i vetri atermici, i vetri elettrici anteriori, l’air-bag per il conducente, il tergilunotto, il divanetto posteriore sdoppiabile e ribaltabile nella formula 1/3 e 2/3, oltre che le cinture anteriori con pretensionatore.
Ad inizio marzo del 1996, ecco il primo aggiornamento di gamma. Piccoli ritocchi nelle finiture, per migliorarne la qualità percepita, comunque già piuttosto elevata. Dal punto di vista tecnico, scompare il 2 litro 16valvole a trazione anteriore, rimanendo in listino unicamente la “Integrale”. Il “2.0 i.e. 16v” viene sostituito dal modernissimo e sportivo 1.8 i.e. 16v VVT che grazie al variatore di fase, permette 130 cavalli, ma soprattutto disponibili in un arco di utilizzo molto ampio, diversamente a quanto accadeva con il precedente 2.0 plurivavolvole, dove la potenza era molto concentrata in alto. Non a caso questo propulsore era l’unico dedicato alla spiderina di casa Fiat “Barchetta”, che faceva della grinta e dell’agilità le sue doti performanti migliori. Il vecchio 1.8 8v da 101 cavalli, viene anche esso sostituito da uno più potente e moderno 1.8 i.e. 16v da 113 cavalli. Diesel invariato, al pari del doppio allestimento LE e LS, dove il più dotato LX è disponibile solo per il 1.8 più potente.
La concorrenza è sempre più agguerrita e questa familiare, pur nata nel 1994, deriva pur sempre dal progetto iniziale del 1989, dunque passano due anni ed ecco una semplificazione di gamma. Nessun vero restyling, ma una riduzione delle varianti in funzione delle richieste dei clienti per il 1997. Rimangono in listino solo la 1.6 i.e. LE da 90cv, cos’ come la collaudatissima 1.9 td 90cv LE e la veloce e ricca 1.8 i.e. 16v, ma in allestimento LS.
La pur bella familiare di casa Chivasso, deve reggere ancora un poco il trascorrere inevitabile del tempo. Purtroppo la sua erede non è ancora pronta. Per farla reggere ancora con dignità sul mare tempestoso del mercato, nel marzo 1998, un leggerissimo restyling le dona nuova linfa. Esteriormente, nuove tinte di carrozzeria, inedite e lucenti, fanali anteriori e posteriori bruniti e l’adozione dei cerchi in lega della ammiraglia dello scudo del periodo, la “k”.
Internamente la plancia viene per intero sostituita con quella della sua cugina a due volumi Delta, al pari dei pannelli portiera. Come nell’aggiornamento del 1997 sono sempre tre le motorizzazioni disponibili, ma con due differenze sostanziali.
Il 1.6 i.e. ora diviene plurivavolvole e guadagna potenza, coppia ed elasticità con i suoi 103 cavalli. Infine scompaiono gli allestimenti LE e LS. Tre versioni con il proprio specifico equipaggiamento molto completo ed ad un prezzo molto vantaggioso. Si chiude così la carriera della bella familiare media con le ultime consegne nel gennaio del nuovo millennio e l’inizio delle vendite della sua erede, la Lybra. Ma questa è un’altra storia.
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Lunghezza: 434cm / Larghezza: 170 cm
Evoluzione STORICA del Modello
MOTORE |
VERSIONE |
DATA inizio vendite |
PREZZO
in € inizio
vendite |
DATA
fine vendite |
PREZZO
in € fine vendite |
1.6 i.e. 8v
90cv
|
LE |
10 / 94 |
15313 |
03 / 98 |
17766 |
LS |
10 / 94 |
16811 |
07 / 97 |
19341 |
1.6 i.e. 16v
103cv |
Unico |
03 / 98 |
17947 |
01 / 00 |
18020 |
1.8 i.e. 8v
101cv
|
LE |
10 / 94 |
16088 |
03 / 96 |
17405 |
LS |
10 / 94 |
17585 |
03 / 96 |
19057 |
1.8 i.e. 16v
113cv
|
LE |
03 / 96 |
17947 |
07 / 97 |
18644 |
LS |
03 / 96 |
19600 |
07 / 97 |
20349 |
1.8 i.e. 16v
130cv
|
LS |
03 / 96 |
19677 |
03 / 98 |
19832 |
LX |
03 / 96 |
21924 |
07 / 97 |
22776 |
Unico |
03 / 98 |
18799 |
01 / 00 |
18872 |
2.0 i.e. 16v
139cv |
LX |
10 / 94 |
20168 |
03 / 96 |
21872 |
2.0 i.e. 16v
Integrale |
LS |
10 / 94 |
23990 |
08 / 96 |
26572 |
1.9 Td 8v 90cv
|
LE |
10 / 94 |
16656 |
03 / 98 |
19341 |
LS |
10 / 94 |
20116 |
07 / 97 |
20839 |
Unico |
03 / 98 |
18902 |
01 / 00 |
18976 |
Aggiornamenti nella vita del modello
Aggiornamenti |
DATA inizio vendite |
DATA
fine vendite |
Denominazione
Aggiornamento |
Vita completa |
10 / 94 |
01 / 00 |
|
Aggiornamento |
03 / 96 |
07 / 97 |
M.Year '96 |
Aggiornamento |
03 / 97 |
03 / 98 |
M.Year '97 |
Mini Restyling |
03 / 98 |
01 / 00 |
M.Year '98 |
Prestazioni delle varie motorizzazioni
MOTORIZZAZIONE |
Potenza
CV |
Velocità
Km/h |
Acceler.
0/100Km/h insecondi |
Consumo urbano
l/100km |
Consumo
statale
l/100km |
1.6 i.e. 8v |
090 |
175 |
13,3 |
10,0 |
05,9 |
1.6 i.e. 16v |
103 |
183 |
11,3 |
11,4 |
06,5 |
1.8 i.e. 8v |
101 |
180 |
12,7 |
10,0 |
06,1 |
1.8 i.e. 16v |
113 |
186 |
10,6 |
09,9 |
05,9 |
1.8 i.e. 16v |
130 |
196 |
10,4 |
12,2 |
07,1 |
2.0 i.e. 16v |
139 |
202 |
10,0 |
11,3 |
07,0 |
2.0 i.e. 16v Integrale |
139 |
195 |
10,3 |
12,6 |
07,8 |
1.9 Td 8v |
090 |
174 |
13,3 |
07,0 |
05,0 |
LE PREFERITE DI IERI |
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Ai tempi della commercializzazione sono state due le Dedra con carrozzeria familiare ad essere molto diffuse. La prima era a benzina, la 1.8i 8v da 101cv in allestimento LS, l’altra la 1.9 turbodiesel sempre in allestimento LS. Robuste e dai costi di gestione normali, bassi per la td, esse risultavano il giusto equilibrio per la vivacità di guida ed il portafoglio. Il 1.8 era di poco più potente rispetto al 1.6 da 90cv, ma risultava più brillante e corposo specie in ripresa. Allo stesso tempo, non arrivava sulla soglia della cilindrata 2.000, che per molti era considerata, per i tempi, un limiti di lusso che preoccupava. Ancor più diffusa la 1.9 td. Un motore che se ben trattato poteva dare soddisfazioni d’affidabilità notevoli. Un vero trattore infaticabile e dai consumi ridotti. A discapito di una certa rumorosità agli alti regimi, risulta essere vivace anche a pieno carico, per merito della buonissima coppia. Ai tempi era uno dei migliori sovralimentati a gasolio ad iniezione indiretta. La maggior parte delle Dedra, era in allestimento superiore, specie per le Station Wagon. Quindi eleganti e dotate di un equipaggiamento degno di vetture di categoria superiore. |
LE PREFERITE DI OGGI |
- 2.0 i.e. 16v 139cv Integrale
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La nostra redazione ha optato per tre scelte, tutte a benzina, con il suggerimento di un bel impianto a gas, a scelta tra metano o gpl, visto che in quest’auto il bagaglio non è solo virtuale. Alla base, la 1.6 i.e. 16v LS da 103 cavalli. Una delle ultimissime versioni. Bassi costi di gestione, per via della cilindrata ridotta, ma anche dei consumi, visto che risulta ancor più brillante del 1.8 a due valvole per cilindro, ma allo stesso tempo, anche più parsimonioso durante una guida tranquilla. Elegante, brillante, comoda e con l’alimentazione doppia, veramente una piacevole compagna per i viaggi di lavoro o di famiglia. Pur non giovane, la Dedra era ben fatta e già dal 1993 concepita con i sistemi di sicurezza come le barre anti intrusione e la cellula abitacolo a deformazione programmata. Sfiziosa, più che brillante, anche se non spiccatamente sportiva, la 1.8 i.e. 16v VVT da 130cv sarebbe da prendere in considerazione per la sua ricchezza di equipaggiamento che la rendono anche oggi una piccola ammiraglia. Prestazioni molto buone tenute a bada anche dal sistema ABS già di serie, per non parlare della bellissima e sempre classica alcantara. Ideale anche come prima vettura da famiglia, nonostante l’età è facile che la si possa trovare in vendita da usato con poche decine di migliaia di chilometri. Così come si può trovare nelle stesse condizioni una rarissima 2.0 i.e. 16v Integrale. Una vettura unica nel suo genere che ancora oggi non avrebbe molte concorrenti. Compatta nelle dimensioni, che infatti ricordiamo essere abbondantemente sotto i 4,50 metri di lunghezza, ma vivacissima nelle prestazioni, comodissima per quattro persone con tanto bagaglio al seguito, rifinita in modo elegante e classico, con il plus di una efficace trazione integrale permanente, per la massima sicurezza in ogni condizione stradale e metereologica. |
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