La Fiat 126 nata nel 1972 ha dato oramai tutto in termini commerciali e quindi la FIAT nel 1991 rivoluziona il concetto di "city-car". Innovativa nel suo design compatto ed elegante, pratica ed abitabile alza notevolmente il livello qualitativo delle piccolissime da città. Non ha e non vuole avere pretese di lusso, ma tanta praticità e simpatia a buon mercato.
La City-Car degli anni '90.
Nel Gennaio del 1993 ha superato da poco l'anno di vita e la sua gamma non ha avuto cambiamenti; solo due motorizzazioni, una veramente base con un vecchio e rumoroso bicilindrico 700 di cilindrata. Una delle vetture più lente sull'intero panorama europeo e a sentirla girare per le strade cittadine sembra di vedere la mai dimenticata "Nuova Cinquecento" degli anni '60. La bicilindrica sia per le modestissime prestazioni e soprattutto per norme che mettevano un limite al disturbo acustico cessò le vendite già nel febbraio del 1997.
Altra "Cinquecento" quella motorizzata con il classico e moderno 4 cilindri ad iniezione elettronica. Un abisso di comfort, di prestazioni, quindi di qualità di vita a bordo separa le due versioni, tanto che la 900 i, è una vettura interessantissima e ricercata oggi giorno.
Nessun allestimento, sino a quando nel 1993 compare una molto dotata 900 i "Suite". Ovviamente il nome è lì a identificare una dotazione fuori dal comune e così sarà:
- aria condizionata con sistema intelligente (un sistema meccanico disattiva in modo automatico il compressore quando il guidatore accelera in modo vigoroso e necessita dunque di maggior potenza, riattivandolo in seguito quando si raggiunge una velocità costante).
- vetri anteriori elettrici e posteriori apribili a compasso
- specchietto retrovisore esterno destro
- rivestimenti interni (selleria e interno portiere) di tessuto specifico e di qualità
- chiusura centralizzata totale
Il successo, almeno nel nostro paese non tarda a venire ed è più che meritato. A testimoniarlo sono i numerosissimi esemplari a 10 anni di uscita di produzione che circolano come se fossero nuovi nelle nostre città. Simpatica, adatta a tutti, dal nonno, alla mamma, al libero professionista, all'operaio, come al giovane. Ops ... al giovane abbiamo detto? Per quanto la linea è raffinata nella sua semplicità e mostra una certa grinta e dinamicità, manca di vera verve e anche di un cuore più performante. Ma alla FIAT hanno la risposta giusta:
Sporting / Sporting Abarth
LO SPORT PER TUTTI
Si riaccende il puro divertimento, senza investire un patrimonio. La FIAT riapre un settore; quello delle piccolissime un poco sportive, che l'aveva vista tanto protagonista insieme all'Abarth anni indietro.
Come regalo di Natale del 1994 ecco giungere la "Cinquecento Sporting" dotata di un piccolo ma robustissimo e generoso 1.1 iniezione che grazie ai 54 cavalli abbinati ad un peso leggero, riescono a divertire con spunti nel traffico che lasciano di stucco.
Una versione azzeccata e vendutissima e abbinabile anche al kit corsaiolo denominato "Abarth" che perdendo quella semplice eleganza innata nella versione originale, si tramuta in una piccola vera bomba, almeno dal punto di vista estetico
TUTTA SUA LA CITTA'
Negli anni la gamma quindi si fonda su tre semplici motori con diversi allestimenti specifici. La simpatica vetturetta è sempre aggiornata e affinata, anche se rimane identica sino a quando non sopraggiunge nel corso del 1998 la Fiat "Seicento" che prima l'affianca sul mercato e poi la sostituisce definitivamente nel febbraio 1999, la quale è ancora in auge.
Ma la "Cinquecento" proprio così, scritto per intero e non con il numero rimarrà fedele compagna per tanti e lo è tutt’oggi. Non vi sono molte vetture capaci di suscitare la stessa simpatia, di sgusciare nel traffico senza timori e di costare VERAMENTE POCO sia in termini di carburante che di riparazioni.
In soli 323 cm è capace di portare dignitosamente a spasso 4 persone e nono solo nel ristretto ambito urbano, ad eccezione della rumorosa 700 bicilindrica. Una vettura che ha inaugurato un nuovo filone estetico in casa FIAT (vedi la prima versione Punto ad esempio). Una di quelle vetture che non puoi che amare.