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"La tua auto italiana dal 1993 ad oggi" 

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ECONOMIA


 

Alfa Romeo “Giulia e Stelvio ripartono con Sprint”

( Maggio 2020 )


Alfa Stelvio

Quando si esce da un periodo difficile serve un bello “Sprint” ed il brand Alfa Romeo ha l’allestimento giusto. La promozione più alettante per ripartire è dal Biscione. Sugli allestimenti “Sprint” della bella berlina Giulia e della sinuosa Stelvio si guadagna tutto nello spirito sportivo della casa ma risparmiando il 20% dal prezzo di listino. Prendiamo la Stelvio 2.2 Turbodiesel da 190 cavalli AT8 trazione posteriore con questo allestimento. Il prezzo di listino recita 56.000 euro che diventano in promozione 44.000 euro. Ben 12.000 euro risparmiati in attimo. Senza nessun tipo di rinuncia, dai propulsori potenti, morbidi e parsimoniosi, alle caratterizzazioni estetiche come i dettagli in dark miron, le possenti e grintose pinze freno della “Brembo” in trattamento nero, inserti in alluminio in abitacolo sia sulle portiere che sul tunnel centrale e plancia. Si può optare come abbiamo visto sia sulla potente diesel 190 cavalli, oppure sulla brillantissima e morigerata declinazione da 160 cavalli, per finire con il grintoso ed efficiente benzina 2 litri Turbo da 200 cavalli. La potenza e lo stile di Alfa ad un prezzo da vero sprint.

  

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Fiat Panda e 500 per ripartire

( Maggio 2020 )


Fiat Panda

Nei momenti difficili dell’ultimo secolo scorso, come di questo primo quinto del nuovo millennio, il brand Fiat, simbolo dell’Italia lavorativa, e anche di stile e design, è sempre stata vicina alle esigenze primarie di mobilità del cittadino. Nel lento riemergere della “Fase2” della battaglia al “Coronavirus” si muove verso due direzioni nette. Una sulla strada dell’igienizzazione del veicolo, l’altra percorre la promozione easy che permette l’acquisto senza troppi sforzi economici. Visto quello che stiamo vivendo da oltre due mesi, sono aspetti molto calzanti, dato che la sanificazione dell’ambiente dove siamo ubicati e la mancanza di liquidità risultano gli argomenti più critici del momento. Per quanto concerne lìaspetto della pulizia battereologica della propria automobile, attraverso la prestigiosa e competente linea prodotti del brand FCA “Mopar” è disponibile il Pacchetto “D-Fence” costituito da tre elementi. Uno è il filtro abitacolo ad alta prestazione e che aiuta a trattenere le impurità provenienti dall’esterno: blocca il particolato e il 100% degli allergeni, oltre a ridurre del 98% la formazione di muffe e batteri. Posto tra la presa d’aria e l’abitacolo, il dispositivo filtra l’aria esterna che viene utilizzata dal sistema di conzionamento e ventilazione, prima che venga immessa nell’abitacolo.

 

Fiat 500

Il secondo dispositivo è un air purifier, da installare all’interno delll’auto, ma che può essere anche asportato e utilizzato in casa, dotato di filtro HEPA che purifica l’aria dell’abitacolo filtrando e trattenendo le micro-particelle, quali il polline, e i batteri. Il terzo è una piccola ed efficace lampada a raggi UV che elimina fino al 99% dei batteri presenti sulle superfici e aiuta a igienizzare tutte le superfici che tocchiamo in macchina, il volante, il cambio, i sedili. Ma a cotanta attenzione verso la pulizia dell’abitacolo e non, bisogna affiancare in primis, la possibilità di avere l’auto in casa ed in questi tempi di lavori fermi e quindi poca possibilità di accedere a liquidità, FCA Bank ha pensato ad una formula a basso impatto familiare. Al prezzo di un paio di biglietti della metropolitana delle maggiori capitali europee al giorno, si potrà guidare una vettura nuova e che auto. escludendo le spese di gestione come il carburante ovviamente, a soli 3 euro al dì, si può guidare una Panda a benzina. Aggiungendo al giorno 1 euro quindi a soli 4 euro si potrà guidare le nuove “500 o Panda Hybrid”, per una esperienza brillante, ecologica ed ancor più risparmiosa. Oltre tutto senza alcun tipo di anticipo e con la prima rata dopo questo capodanno 2020. interessante che con questa formula è presente il pacchetto “D-Fence”. Due icone italiane che più tricolori non si può, Panda e 500.

 

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Maserati Ghibli: 6 anni in 100 mila.

( Novembre 2019 )


Maserati Ghibli

Due mesi esatti, ovvero il 24 settembre dalle linee di montaggio dello stabilimento di Grugliasco a Torino, è uscito l’esemplare 100 mila della berlina di segmento E del “Tridente”. Era il settembre del 2013, precisamente sei anni addietro quando iniziò la sua avventura commerciale. Le sue più blasonate concorrenti sono le tedesche “Audi A6 e A7”, “Bmw 5 e 6 GC”, “Mercedes E e CLS”, le giapponesi “Infiniti Q70” e “Lexus GS” l’inglese “Jaguar XF” e la svedese “Volvo S90”. Vetture tutte di alto o altissimo lignaggio, tutte con un unico grande vantaggio rispetto alla tre volumi Maserati, l’ampia gamma di motori anche e soprattutto più piccoli e meno potenti. Bella, se non bellissima nella sua linea elegante ma soprattutto sportiva, degna di una vera GT, d’immagine esclusiva e dal confort da vera ammiraglia, ma dai propulsori diesel e benzina da 3 litri, con potenze non inferiori ai 250 cavalli per l’alimentazione a gasolio e di 330 cavalli per l’alimentazione a benzina. Quasi tutte le rivali, specie sul mercato italiano, ma non solo, adottavano e adottano propulsori anche di 2 o 2.2 litri con potenze nettamente inferiori ai 200 cavalli, anche nell’ordine dei 150-160 cavalli. Ovviamente la “Ghibli” ha un patrimonio storico e d’identità sportiva da non scalfire, ma senza dubbio costi di gestione più ridotti, vedesi consumi, assicurazione e bollo divengono un bel biglietto da visita dinanzi ad un potenziale cliente. Detto questo, per una tre litro così potente, raggiungere il centomillesimo modello prodotto in 6 anni, specie per una casa che non ha mai fatto numeri clamorosi, non è affatto cosa da poco. Se in oltre prendiamo i prezzi di partenza che vede la berlina italiana partire da più di 72.000 euro contro i prezzi delle concorrenti che partono anche al di sotto della soglia dei 50.000 euro, il traguardo do produzione assume ancor più significato. Per inciso questa numero 100 mila, ordinata da un fortunato cliente nazionale, è una versione top sotto tutti i punti di vista, dato che una 3.0i Twin Turbo 430 cv SQ4 a trazione quindi integrale in allestimento Gransport. Stati Uniti, Cina e Giappone i maggiori mercati innamorati di questo prestigioso ed esclusivo modello, mentre nel vecchio Continente, sono in prima linea Germania e Italia, con il nostro paese che però non è riuscito a raggiungere le 6.000 vetture a causa di assurde tasse sulle auto di lusso.

 

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Fiat 500 la famiglia è di 3 milioni.

( Giugno 2019 )


Fiat 500

La famiglia più speciale, social, chic e richiesta in più di mezzo mondo ha raggiunto la bella cifra di tre milioni di unità prodotte. La fatidica cifra è stata raggiunta da una accattivante e scintillante 500 C in tinta “Bianco Stella” in allestimento “Star”. Se la “500 tre porte”, la capostipite è uguale a se stessa da dodici anni, ma sempre nuovissima e moderna, uno status di alto design, qualità e piacevolezza di guida anche senza tanti cavalli. La sua prima evoluzione, ovvero la versione a cielo aperto “C” è divenuta presto l’auto piccola più raffinata in circolazione.

 

Fiat 500

Cresce la tua famiglia? No problem visto la monovolume compatta a cinque porte “L”, agile per muoversi in città, ma anche versatile e capiente sia per casa che per lavoro, specie nella peculiarità “Wagon” che ha la possibilità di ospitare due posti a sedere di fortuna in più nel bagagliaio. L’ultima figlia “500” è quella che risponde al settore più richiesto in occidente, ovvero le suv compatte, chiamata la “X”, dove design, eleganza, brillantezza e divertimento di guida sia su asfalto che su sterrato la fanno da padrona. Non è un caso che il sub marchio “500” non sia un successo unicamente nazionale, ed il fatto che solamente il 38% dei tre milioni venduti sia al di qua delle Alpi, la dice lunga sulla immenso bacino di clienti che riesce a stregare. Gran Bretagna, Francia, Germania e Spagna dopo l’Italia sono le nazioni che accolgono maggiormente le “500”. Stile, qualità, costi di gestione a portata di tutti e risposta ai bisogni dei clienti di ogni tipologia ne fanno una famiglia vincente.

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Fiat 500 X siamo a 500.000.

( Giugno 2019 )


Fiat 500X

Anche l’ultima arrivata della grande famiglia 500 fa cifra tonda. La prima ovviamente fu la capostipite city chic “500 3 porte” e poi “cabriolet” nel 2007. Cinque anni dopo ecco la declinazione per famiglie, quindi spazio ampio mantenendo compattezza e agilità nella “500L”. Per finire nel 2014 con l’avventurosa, disponibile infatti anche con trazione integrale “500X”. In questo fine maggio in quel di Melfi sulla linea di produzione della suv compatta torinese, è uscita la mezzo milionesima “500X”. Numero ottimi considerando l’inizio della commercializzazione nel 2014. Da allora ha trainato il segmento delle suv in Italia e stabilmente tra le prime dieci nel Vecchio Continente. Questa 500.000 “500X” prodotta è uscita nell’allestimento celebrativo “120°” con il top dei propulsori a benzina 1.3 Turbo da 150 cavalli con cambio automatico DCT. Non è un caso che la qualità intrinseca della vettura sia molto elevata, visto che il sito produttivo è riconosciuti come uno dei più attenti alla cura del dettaglio, delle singole fasi di lavorazione, oltre ad una Accademia interna che forma e migliora gli addetti.

 

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Fiat Tipo a mezzo milione

( Marzo 2019 )


Fiat Tipo

A metà febbraio una vettura tanto pratica quanto conveniente e comoda da utilizzare, in tre anni ha conquistato mezzo milione di clienti, o quanto meno è uscita dalle linee turche la 500 millesima Fiat Tipo, una cinque porte nel nuovo e riuscito allestimento “Sport” spinta dal propulsore più azzeccato e cercato, ovvero il diesel di 1.6 litri Multijet da 120 cavalli gestito dal cambio automatico DCT, con la tinta di carrozzeria rossa e tetto nero lucido, perfetta per i milanisti. Una vettura semplice e di qualità, dal design gradevole ma non sfacciato, facile da guidare, dai costi di gestione ed acquisto a portata di famiglia. Queste sono le carte vincenti della compatta da famiglia che nell’agguerrito segmento “C” in Italia è sempre sul podio e tra le prime dieci in quattro mercati continentali. Non è un caso che meno del 30% delle Tipo vendute siano nel Bel Paese. La prima Tipo che debuttò ben 31 anni fa raggiunse e superò la soglia del 1.600.000 clienti in sette anni. Ma erano altri tempi con concorrenza limitata ed uno zoccolo duro di clientela dentro i confini nazionali. Oggi nessuno acquista per partito preso, ma con consapevolezza e senza discriminazioni. Non sono molte le auto come la Tipo, che offrono ciò che riesce ad elargire la Tipo ad un prezzo che può partire da meno di 13.000 euro con la promozione in atto, meno di una vettura di segmento B.

 

 

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Fiat 500 anche sul mercato numeri da record

( Febbraio 2019 )


Fiat 500

In Italia non ci sono mezze misure, o tutto o nulla. Così se ad un neofita del settore automobilistico estero chiedi di associare un auto al bel paese, la maggioranza avrà due nomi da fare, la leggenda rossa “Ferrari” o la leggenda di simpatia “500”. Come di re il massimo e il minimo, oppure il top agli estremi. Così infatti l’iconica piccola tondeggiante di casa Fiat era entrata nei cuori di appassionati di auto di mezzo Mondo negli anni Cinquanta. Ma dal 2007 ad oggi altrettanto ha fatto la sua nobile erede. Nata come una sfida perché di certezze non ve ne erano, la “500” del nuovo millennio anno per anno ha conquistato consensi sotto ogni punto di vista e in ogni dove. Nell’anno appena giunto al termine, la piccolina tra la versione glamour Fiat e la cattiva Abarth, ha conquistato circa 194 mila nuovi clienti nel Vecchio Continente, la miglior performance di questi 12 anni di vita commerciale. In ben 11 nazioni la piccola detiene il primato nel suo segmento. In tutto il Mondo la “500” è venduta in più di 110 stati, superando un totale di 2.110.000 immatricolazioni. Da sempre è la vettura di casa Fiat più globale, non a caso quattro “500” su cinque sono richieste fuori dal confine nazionale. Se si sommano i numeri della progenitrice che dal 1957 rimase in produzione per venti anni si superano i 6 milioni di clienti, facendone una delle auto più vendute al Mondo di sempre. Grande design, qualità ai vertici della categoria e non solo, piacere di guida e di distinzione e versioni speciali e quasi da “Collezione”.

 

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Stabilimento FCA Sevel: a 6.000.000 di veicoli

( Ottobre 2018 )


Fiat Ducato

Era il lontano 1981 quando nasceva quello che era e lo è tutto ora, il più grande stabilimento di veicoli commerciali leggeri nel continente. In questo mese appena concluso, a ben 37 anni di distanza, è stato prodotto il sesto milione di veicolo e non a caso è l’emblema della linea Professional di casa Fiat, il leggendario e icona del trasporto lavorativo Ducato nella sua astrazione più moderna e attuale, ovvero Natural power a metano da 136 cavalli e 350 Nm di coppia. Questo ecologico e parsimonioso Ducato di colore grigio chiaro a passo medio e tetto alto andrà ad un lavoratore di casa nostra che ne saprà apprezzare anche la grande autonomia esclusivamente a metano di 400 km. 6 milioni di commerciali dalla fabbrica SEVAL, acronimo di “Società Europea Veicoli Leggeri” sita in Val di Sangro, descrive un successo duraturo e costante in decenni, grazie alla capacità di prodotti di qualità e che sanno sempre evolversi in base alle diverse e mutevoli necessità lavorative. Non a caso negli ultimi venti anni, da quando la sensibilità ambientale è cresciuta in modo esponenziale, la Linea Professional FIAT è l’unica ad avere in listino ben quattro classi di prodotti a metano. Sono infatti Natural Power la piccola cittadina Panda, il furgoncino agile e leggero Fiorino, il più capiente Doblò per finire con il possente Ducato sia in allestimento Van, che Panorama e Minibus. Fiat è divenuta leader indiscussa dell’alimentazione alternativa con questo gas naturale, trasferendo questa sua esperienza anche nel settore commerciale. Allo stabilimento SEVAL se quando venne aperto erano circa 600 i dipendenti per una produzione quotidiana di appena 70 veicoli, ad oggi trovano lavoro ben 6.400 persone, che quasi raddoppiano se si considera l’indotto ad esso collegato, raggiungendo una cifra produttiva al dì pari a quasi 1200 automezzi. Un esempio di fabbrica italiana di successo, dove l’età media della forza lavoro si aggira sui 45 anni, con più del quinto composto da gentil sesso. Questa grande evoluzione è dovuta ad esempio al centro interno “Academy” dove si studia, ci si addestra e ci aggiorna continuamente in tutte le fasi produttive.

 

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Alfa Stelvio piace in Europa

( Giugno 2018 )

 

 

Alfa Stelvio

Con più di 10.600 immatricolazioni a livello continentale in questo primo quadrimestre, la bella e grintosa suv milanese sta raccogliendo ottimi consensi e non solo dagli estimatori nazionali. Non a caso, oltre la metà degli acquirenti sono oltre le Alpi. Un dato confortante che esprime solamente il potenziale di questo riuscito modello del “Biscione”. Le sue concorrenti a livello europeo come l’Audi Q5 o Bmw X3 la distanziano, ma non è una mancanza della Stelvio. Più performante, tecnologicamente paritaria, dagli ottimi costi di gestione e dalle linee obiettivamente affascinanti, sa donare un piacere di guida da sportiva sconosciuto a qualunque rivale giocandosela alla pari con un mostro sacro qual’è la Porsche Macan. Il tempo e la pazienza oltre ad un accrescimento del valore intrinseco del brand, a nostro parere saranno determinanti per un vero successo commerciale. Quando in gioco vi sono cifre che partono dai 40.000 euro in su, non valgono solo i contenuti, ma molto il blasone che ricade sul cliente. A certe cifre l’auto non è più un freddo mezzo di trasporto, ma diviene un alter ego di noi stessi, un biglietto da visita che anticipa quello che noi siamo o vogliamo mostrare di essere. Uno status symbol non lo si crea in un giorno. I famigerati marchi premium tedeschi o anche britannici, hanno saputo nella storia evolversi e accrescere la loro fama. Alfa Romeo dovrà in questi anni fare lo stesso e con dei bei modelli come lo sono oggi Giula e Stelvio che nulla hanno da invidiare alle migliori antagoniste, non potrà che aumentare la sua schiera di estimatori. Che in tempi addietro si sono anche persi per una cura del prodotto e del marchio non certo all’altezza della storia della casa di Arese. Stelvio piace a livello globale, ma potrà dare molto di più, tenendola aggiornata costantemente in base anche alle richieste del mercato.

 

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Vendite in Europa Alfa e Jeep sugli scudi

( Maggio 2018 )


Alfa Stelvio

La guerra politica, a nostro avviso ingiustificato e senza veri obbiettivi ambientalisti, sta portando nel Vecchio Continente, ad un sempre più abbandono dell’efficiente, robusto e parsimonioso propulsore “Diesel”. Il mercato Europeo comprensivo anche di Svizzera, Norvegia e l’isola Islandese, ha visto questo aprile guadagnare quasi il 10% rispetto al medesimo mese dell’anno scorso nelle vendite di automobili con un immatricolato pari a 1.348.659. Con una media di crescita del 9,6% tutti i paesi hanno visto aumenti, anche se molto diversi, visto che Spagna e Regno unito hanno segnato incrementi a doppia cifra e l’Italia solo il 6,5%. Molto cambia se si prende in considerazione l’intero primo quadrimestre 2018. La Germania ha registrato un più 5%, seguita dalla Francia con +4,4%, con una Spagna che vola con un +11% e il Bel Paese che veleggia in un limbo con +0,2%, contro una media continentale pari a 2,6%. C’è comunque chi non se la ride molto come il Regno Unito con critico -8,8%, fanalino di coda europeo.

 

Jeep Compass

Dicevamo del diesel, ebbene nei primi quattro mesi ha perso un 17,1% sull’immatricolato a favore ovviamente del benzina. Il Regno unito è quello che sta bocciando sempre più questa alimentazione con un calo del 33,3%, anche se ovunque si segue questa tendenza, dal -21,3% tedesco, al -17,3 spagnolo, al -11,9% francese. L’Italia una delle ultime roccaforti del gasolio, nonostante sia la patria anche dell’alimentazione a gas tra gpl e metano, segna un calo del diesel pari a 2,6%. Nel Gruppo FCA, notevoli i successi di due brand premium,quali l’americana “Jeep” e la milanese “Alfa Romeo”. Aprile il leggendario fondatore del 4x4 ha avuto una crescita del 75% e non certo perché il dato precedente fosse basso, ma perché si fa sentire l’effetto della media compatta “Compass”. Prendendo in riferimento il gennaio – aprile 2018 sempre Jeep al comando con +58%. Ottimo anche il risultato del “Biscione” con +13,2% e qui è la grintosa ed affascinante suv “Stelvio” a trainare il brand lombardo. Purtroppo è invece la Lancia ha risentire di un’assenza assoluta di una gamma e di un solo mercato di vendita, ovvero quello nazionale. Nel primo quadrimestre c’è stato un calo del 34%, ma anche la capogruppo Fiat ha segnato un negativo -8,4%, in buona compagnia visto che Nissan ha chiuso con un -7,7% e Land Rover con -16,6%. Se si vuol crescere servono buoni prodotti e continui aggiornamenti visto che la concorrenza oltre ad essere sempre più numerosa, non si culla mai sui buoni risultati, ma sforna continue proposte.

 

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Alfa Romeo Stelvio Quadrifoglio alla prima di “Auto China 2018”

( Maggio 2018 )


Alfa Stelvio

Dal 25 aprile al 4 maggio si svolge il Salone dell’Auto cinese, che è divenuto una delle rassegne più importanti a livello mondiale grazie ad un mercato sempre in ampliamento e con numeri importantissimi, specie nell’alto di gamma. A tal proposito non poteva mancare la regina delle suv premium italiane, la già famosa Alfa Romeo Stelvio Quadrifoglio, biglietto da visita del brand milanese insieme alla sua sorella bassa Giulia. Con la presentazione della cattiva e potentissima Quadrifoglio, la Cina diviene ufficialmente un mercato obbiettivo del “Biscione” con Giulia e Stelvio nella loro gamma non solo dai Quattro petali.

 

Alfa Stelvio

Niente diesel per la berlina e per la suv ma i potenti ed efficienti 2.0 litri sovralimentati da 200 e 280 cavalli, capaci di regalare emozioni e tanto confort senza chiedere nulla di troppo in cambio al momento del rifornimento. Ovviamente per la Stelvio onnipresente la trazione integrale “Q4” che nulla toglie al piacere di guida ma rende ancor più versatile, specie nelle stagioni invernali, l’affascinate Alfa a ruote alte. Le due più recenti creature della casa avranno il compito di essere la chiave di accesso del lusso italiano dopo Maserati e Ferrari, dove il piacere di guida, il design raffinato e ricco di personalità sia nelle linee esterne che nell’abitacolo distinguono i nostri modelli da tutti gli altri.

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Fiat 124 Spider, la cabrio più ambita

( Maggio 2018 )


 

Fiat 124 Spider

Lo si sa che spesso l’acquisto di un’automobile è legato ad un impeto emotivo e non per un freddo calcolo irrazionale. Ciò accade specialmente per quelle categorie di vetture nate con lo scopo di divertire, coinvolgere e appassionare tanto durante il viaggio quanto da ferme. Se si pensa alla stagione estiva, al caldo e alle spiagge la prima tipologia di auto che viene naturale associare è una scoperta, concepita appositamente per far assaporare ogni chilometro sotto il sole. A livello continentale la raffinata, elegante e scattante due posti scoperta di casa Fiat è tra le scoperte più gettonate negli ultimi due mesi. Ma è a livello nazionale che la Fiat 124 Spider mette al palo tutte le altre scoperte, piccole, economiche o prestigiose e costose. In un complessivo 0,5% del mercato totale, nei primi tre mesi dell’anno sono state 376 le 124 Spider di Fiat immatricolate su un totale di 2647 tra cabrio e spider, quindi circa il 14% delle scoperte sono di questa elegante e briosa due posti torinese.

 

Fiat 124 Spider

Interessante notare che la seconda a cielo aperto venduta in Italia è la Smart For Two con 32 consegne in meno. Ben più lontana la terza in classifica, ovvero la Mini che si è aggiudicata in questo primo trimestre dell’anno 232 clienti. A seguire dal quarto posto sino al decimo troviamo l’Audi A3, la cugina giapponese di nascita Mazda Mx5, Audi A5, Mercedes E, la sorella cattiva italiana Abarth 124, VW Maggiolino per finire con la Mercedes C. Bella da guardare, da toccare per la sua qualità, ma soprattutto da guidare. Agile, veloce, scattante, dal prezzo equilibrato e dai costi di gestione inaspettatamente bassi ha un solo unico limite, che si possa gustare solamente in due persone.

 

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Maserati alla conquista della Piazza Rossa

( Settembre 2017 )

 

Maserati Levante

Da gennaio a luglio di questo anno all’ombra del Cremlino il Tridente ha fatto breccia. Sono state 242 le Maserati vendute nello stato della Russia, che possono fare quasi sorridere come quantitativo preso a se stante, ma se confrontato con le 26 immatricolazioni tra gennaio e luglio 2016 fanno capire la crescita d’interesse del brand. Un marchio non certo popolare per blasone, prestigio e prezzi, ovviamente. A farla da padrone nell’impennata d’interesse è stata l’ultima arrivata in famiglia, ovvero la potente suv da famiglia “Levante”, giunta nel secondo trimestre 2016 sul mercato sovietico. Sul totale infatti immatricolato sono state ben 227 le “Levante”, con soli 10 acquirenti della berlina sportiva “Ghibli” e 5 dell’ammiraglia di lusso “Quattroporte”.

 

 

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Mercato in crescita anche al mare, con FCA leader

( Settembre 2017)

 

Alfa Stelvio

Un agosto insolito per il mercato delle auto italiane. Solitamente molto in vacanza, rispetto al medesimo mese di riposo dello scorso anno si è registrata un aumento delle vendite del 15,77% corrispondenti a ben 83.363 vetture, 11.357 in più sempre nel confronto con l’agosto 2016. Il valore assume ancora più rilevanza se si tiene presente che questo buon segno positivo non è avvenuto come recupero ad un periodo di calo. Tutt’altro, visto che lo stesso luglio ha segnato un buonissimo +6,23% rispetto al luglio scorso. Un valore su tutti certifica l’importanza di questo ottavo mese visto che era dal 2009 che non si vendevano questa quota di automobili. Ma le circa 85.000 erano anche “drogate” dal periodo degli incentivi che come è risaputo falsano notevolmente l’andamento lineare del mercato. Il tutto mostra un mercato abbastanza in salute visto che dall’inizio dell’anno nei primi otto mesi sono state 1.366.389 le targate con un progresso di 113.768 auto che in termini percentuali si riporta ad un più 9,08%. In linea con questa positività il Gruppo FCA. Nel solo mese di riferimineto di agosto con circa 24.000 vetture la crescita è stata del 15,6% mantenendo una quota sul mercato nazionale del 28,8%. Ancora meglio il prodotto nostrano è andato nell’arco dell’anno. A due terzi del 2017 sfiorando le 398.000 immatricolazioni il progresso è stato del 9,4% raggiungendo una quota di mercato nazionale del 29,1%. Nei primi dieci modelli nazionali agosto rispecchia l’anno con non solo il podio tricolore con Fiat Panda prima, Fiat Tipo seconda e Lancia Ypsilon terza, ma altri quattro modelli di casa nostra tra il 1quarto ed il decimo posto tra le vetture più richieste; sono Fiat 500L, 500, Punto e 500X. Considerevole anche il valore aggiunto dei brand più prestigiosi. Alfa Romeo, grazie soprattutto all’affascinante Stelvio rispetto all’agosto scorso ha visto segnare un buonissimo 35,6% di aumento, così come il leggendario marchio dei fuoristrada “Jeep”, grazie alla nuova Compass ha segnato un più 22,8%.

 

 

 

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Fiat 500 2007 a 2.000.000

( Luglio 2017 )

 

Fiat 500 S

Mito, leggenda, favola o forse meglio definirla un’eterna e avvincente saga. La 500 ha compiuto sessant’anni il 4 luglio scorso ed in questi giorni dalle linee di montaggio ha preso vita la due milionesima 500 da quando è rinata a nuova vita dal 2007. In dieci anni 2.000.000 di nuovissime “500”. Dal 1957 la antesignana sino al 1975 quando fu sostituita dalla “126” superò già la ragguardevole quota di 4.000.000 di esemplari. Stiamo parlando di 6.000.000 di Fiat “500” che hanno e buonissima parte, anche di quelle più attempate, girano ancora il Mondo intero. Perché il fenomeno non è certamente stato solo nazionale, divenendo un’icona del vivere allegro, passionale e pratico dell’italiano, spesso invidiato anche da chi fa della perfezione una base culturale imprescindibile. Sarà un coincidenza che questa speciale 2 milionesima “500” sia stata prodotta per una giovane insegnante d’asilo di Monaco, di nome Melanie. Una ecologissima e performante 0.9 TwinAir sovralimentata da ben 105cv in allestimento sportivo S dalla tinta Rosso Passione, oltre tutto ben allestita. Altra casualità del fatto che dal 2007 il 10% delle 2.000.000 di “500” prodotte sono andate proprio in Germania. Infatto in questi dieci anni di nuova edizione ben l’80% ha superato i confini del Bel Paese. E la Germania, terreno molto esigente, ha reputato sin da subito la piccola e raffinata cittadina la migliore vettura della categoria. Un successo industriale come d’arte e di sentimento, la “500” parla italiano.

 

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FCA e cambi automatici

( Maggio 2017)

 

FCA e cambi automatici

Negli anni novanta, ma anche solo dieci anni fa era impensabile un mercato così ampio di trasmissioni automatiche in Europa, ma anche qui nel Bel Paese. In tutti segmenti la clientela cerca questa soluzione per diversi aspetti. E’ un sistema che nasce per privilegiare il comfort sottraendo il conducente dal gravoso compito delle cambiate e dallo sforzo, talvolta impegnativo, dei chili di pressione che la gamba deve esercitare sul pedale della frizione. Dal segmento C in su la richiesta di questo optional cresce proporzionalmente, divenendo in alcuni casi l’unica scelta possibile. FCA non solo si è adeguata ai tempi ma con i nuovi modelli è divenuta una casa di riferimento. Dalla piccola e pratica per antonomasia “Panda” alle sportive e confortevoli “Giulia” e “Stelvio”, per non parlare delle GT del Tridente e delle corsaiole di Maranello ovunque vi è la possibilità di guidare senza sprecare energie nelle cambiate. Ma c’è modo e modo di farlo perché ogni cliente si sceglie il suo vestito che meglio lo calzi. FCA propone quattro cambi automatici. Si parte con un semplice Aisin a 6 rapporti con innesti rapidissimi e veloci eccellente per le sportive Abarth e Fiat 124, per salire con un diffuso ZF a 8 velocità. Tale scelta si può definire il cambio universale appropriato sia per vetture a trazione anteriore, che posteriore ed integrale. In grado con la giusta calibrazione di essere idoneo al massimo comfort dell’ammiraglia delle Jeep, la  Cherokee come la greadevolezza veloce delle affascinanti Giulia e Stelvio. Queste due opzioni  sono dovute a fornitori esterni dai quali FCA  ne affina alle proprie esigenze. In partnership con ZF e costruito in USA presso le linee in Indiana vi è anche un confortevolissimo ZF a ben 9 rapporti perfetto per gestire la giusta coppia anche nell’utilizzo fuoristradistico delle Jeep Renegade e Fiat 500X a trazione integrale. Completamente FCA, costruito in provincia di Biella lo sportivo doppia frizione che sa essere docile e gradevole nella Fiat Tipo da famiglia come perfetto nella sua declinazione graffiante della grintosa Giulietta, Mito e 4C.

 

 

 

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